L’ePrix di Valencia di Formula E è stato un banco di prova per tutti coloro che erano curiosi di vedere il comportamento di una monoposto elettrica su un circuito tradizionale e permanente. Il pessimo risultato mediatico ottenuto nella gara di sabato, però, ha fatto rivalutare negativamente questa eccezioni a molti esponenti di questo sport, piloti compresi. Secondo il campione Jean-Éric Vergne, la gara è stata un’eccezione ed il tracciato dovrà essere utilizzato solo per i test pre-stagionali e non per le gare di campionato.
Vergne sull’ePrix di Valencia
Tra i piloti che hanno digerito poco il doppio appuntamento della Formula E a Valencia figura Jean-Éric Vergne. Il pilota francese di DS Techeetah, che ha chiuso in nona posizione la gara di sabato e in settima quella di domenica, pare non abbia apprezzato l’esperimento fatto dalla Federazione dettato esclusivamente dalla pandemia Covid-19. Ecco quanto dichiarato da Vergne al termine del doppio appuntamento spagnolo:
Spero che Valencia sia stata un’eccezione dettata dalla pandemia, va bene per i test, non per una gara di campionato. Non è nel DNA della categoria, non è stata concepita per gareggiare su circuiti tradizionali, ma per correre nei centri cittadini tra i muretti. Quelli sono un track-limits naturale.
Vi ricordiamo che la Formula E tornerà in scena l’8 maggio con l’ePrix di Monaco per la quarta edizione. Questa sarà un’edizione importante poiché i piloti gareggeranno sullo stesso layout utilizzato dalle vetture di Formula 1.
Raffaello Caruso