Jean-Éric Vergne contrariato dall'appuntamento dell'ePrix di Valencia di Formula E. Circuito Ricardo Tormo è diale solo per eseguire i test

L’ePrix di Valencia di Formula E è stato un banco di prova per tutti coloro che erano curiosi di vedere il comportamento di una monoposto elettrica su un circuito tradizionale e permanente. Il pessimo risultato mediatico ottenuto nella gara di sabato, però, ha fatto rivalutare negativamente questa eccezioni a molti esponenti di questo sport, piloti compresi. Secondo il campione Jean-Éric Vergne, la gara è stata un’eccezione ed il tracciato dovrà essere utilizzato solo per i test pre-stagionali e non per le gare di campionato.

Vergne sull’ePrix di Valencia

Tra i piloti che hanno digerito poco il doppio appuntamento della Formula E a Valencia figura Jean-Éric Vergne. Il pilota francese di DS Techeetah, che ha chiuso in nona posizione la gara di sabato e in settima quella di domenica, pare non abbia apprezzato l’esperimento fatto dalla Federazione dettato esclusivamente dalla pandemia Covid-19. Ecco quanto dichiarato da Vergne al termine del doppio appuntamento spagnolo:

ePrix Valencia Vergne
Jean-Éric Vergne su DS Techeetah ai box del Circuito Ricardo Tormo di Valencia – Photo Credit: DS Techeetah Twitter

Spero che Valencia sia stata un’eccezione dettata dalla pandemia, va bene per i test, non per una gara di campionato. Non è nel DNA della categoria, non è stata concepita per gareggiare su circuiti tradizionali, ma per correre nei centri cittadini tra i muretti. Quelli sono un track-limits naturale.

Vi ricordiamo che la Formula E tornerà in scena l’8 maggio con l’ePrix di Monaco per la quarta edizione. Questa sarà un’edizione importante poiché i piloti gareggeranno sullo stesso layout utilizzato dalle vetture di Formula 1.

Raffaello Caruso

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