Mercedes rinuncia ai test Pirelli in Francia lasciando il posto alla Ferrari: primi problemi con il budget cap?

La scuderia Mercedes ha deciso di rinunciare aiutare due giorni di test previsti per lo sviluppo delle gomme da bagnato 2022; al posto del team guidato da Toto Wolff sarà la Scuderia Ferrari a prendere parte ai test Pirelli al Paul Ricard, in Francia. Il motivo della rinuncia da parte del team campione del mondo sarebbe legato alla questione budget cap; Mercedes infatti avrebbe paura di sforare il limite di spese imposto a tutte le scuderie a partorite da quest’anno.

Test Pirelli: la Ferrari sostituirà Mercedes in Francia

La scuderia regina di questa F1 ha deciso di non scendere in pista per i prossimi test Pirelli; Mercedes ha infatti rinunciato per questioni legate alla possibilità di sforare il budget cap. Al posto del team di Brackley, l’azienda milanese ha chiesto alla Ferrari di proseguire il lavoro per sviluppare i futuri pneumatici da bagnato. Mercedes aveva già preso parte ai collaudi delle nuove gomme dopo il weekend di Imola, ma l’incidente tra Bottas e Russell avrebbe cambiato i piani; le spese sostenute per ricostruire la W12 numero 77 avrebbero infatti fatto suonare un campanello d’allarme.

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Carlos Sainz – Photo Credit: Pirelli Motorsport Official Twitter Account

Il problema emerso è però di natura delicata visto che ad oggi i test Pirelli, e le spese annesse a carico dei team, fanno parte del limite imposto. Dopo il GP di Spagna questo punto è infatti stato messo in discussione; per questo motivo a Monaco team, FIA e F1 potrebbero decidere di escludere questa voce in vista del 2022, anche se i fattori da tenere in considerazione sono molti.

I prossimi test Pirelli prenderanno comunque il via nelle giornate di martedì 25 e mercoledì 26 maggio, quindi dopo il GP di Monaco in programma nel weekend del 23 maggio. Oltre a questi due giorni e a quelli già svolti a Jerez lo scorso inverno e in Bahrain, la Scuderia Ferrari dovrebbe testare le gomme Pirelli anche in agosto, dopo l’Ungheria. Il programma dei team coinvolti potrebbe però cambiare soprattutto se il budget a disposizione dovesse risultare troppo elevato sia rispetto al limite che rispetto ai piani di sviluppo di ogni scuderia.

Chiara Zambelli

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