Sembra che BMW stia valutando il proprio debutto con le vetture di classe LMDh oppure con quelle di eGT nel prossimo futuro.

Sembra che BMW stia valutando un eventuale debutto con le vetture di classe LMDh oppure con quelle di eGT al posto del progetto in Formula E, ormai al capolinea. La casa tedesca infatti abbandonerà la serie elettrica alla fine della stagione corrente, e di fatto resterebbe senza grandi impegni nel motorsport. Uno scenario che di certo non gioverebbe ad un marchio da sempre inserito nel mondo delle competizioni.

Il futuro BMW tra LMDh ed eGT

L’attuale campionato di Formula E chiuderà i battenti nella giornata del 15 agosto, mettendo la parola fine all’esperienza della casa bavarese nella categoria. In tal modo BMW resterebbe nel motorsport solamente nel ruolo di fornitore per le varie serie in cui corrono vetture conformi ai regolamenti GT3 e GT4. Considerando che la Bayerische Motoren Werke (ossia fabbrica bavarese di motori) non può – principalmente per motivi di sostenibilità economica – iscriversi in campionati troppo costosi, si aprono due alternative: l’endurance, con le monoposto LMDh; le Gran Turismo, nella veste della Electric GT voluta dalla FIA a partire dal 2023. Due opzioni diametralmente opposte per format, significato e storia.

BMW LMDh eGT
La BMW M4 DTM guidata da Timo Glock, Hockenheimring 2020 – Photo Credit: press.bmwgroup.com

Ovviamente LMDh significa WeaterTech e WEC, organizzati rispettivamente da IMSA e ACO con il beneplacito della FIA. Ergo intendiamo l’élite dell’endurance, che con le Le Mans Hypercar (la versione europea delle Le Mans Daytona Hybrid) è già entrato in una nuova era. Questa ha già riscosso grande attenzione da parte di marchi di tutto il mondo – come Ferrari e Peugeot – e BMW vuole certamente provare ad entrare nel giro. Le monoposto LMDh inoltre garantiscono la possibilità di partecipare ad entrambe le serie, con un budget simile alle LMH. In alternativa la casa teutonica potrebbe tentare la carta eGT, campionato elettrico che inizierà nel 2023 con gare da 45 minuti. L’obiettivo primario è raggiungere le performances della GT3.

Le parole dei protagonisti

I ragionamenti interni a BMW sui progetti futuri sono stati confermati da Markus Flasch, CEO di BMW M, intervistato sulle pagine di Motorsport.com. Andiamo a vedere cosa ha detto.

Non ho preso questo incarico solamente per amministrare lo stato attuale. So da dove veniamo, quali sono le nostre radici, e penso che ci sia spazio per la BMW in aggiunta alla GT3. Stiamo esaminando altre realtà rispetto a quelle in cui siamo attualmente coinvolti e ci saranno decisioni molto presto”.

Su eGT e motorsport elettrico, ecco le sue dichiarazioni.

Abbiamo discusso con la FIA. Se questa serie sarà abbastanza veloce, spettacolare, allora ci saremo. Ma non stiamo spingendo solo perché è elettrica: deve avere un senso per i fan. Esistono campionati nel mondo che sono elettrici e tutti ci corrono dentro, ma non hanno mai veramente conquistato gli appassionati. Abbiamo imparato qualcosa da tutto ciò: che non inseguiamo le idee come fanno i lemming.

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Giacomo Lago

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