La Ferrari ottiene il riconoscimento massimo da parte della FIA Environmental Accreditation Programme. Adesso si punta a migliorare ancora per sostenere l'ambiente.

Ferrari diventa green esprimendo la sua sensibilità verso l’ambiente. Il programma ideato dalla Fédération Internationale de l’Automobile ha l’obiettivo di aiutare i protagonisti del motorsport e dell’automotive a valutare le misure implementate da ciascuna organizzazione in tema di sostenibilità ambientale attraverso un processo di certificazione indipendente.

Ferrari ottiene il FIA Environmental Accreditation Programme

Il FIA Environmental Accreditation Programme è basato sulle migliori pratiche esistenti in materia di sostenibilità ambientale, in primis la ISO 14001. Ferrari, cui è stata già riconosciuta questa certificazione sin dal 2001, rinnovata nel 2016 secondo i nuovi standards ISO 14001:2015, ha così potuto usufruire del previsto percorso preferenziale per ottenere il massimo livello, vale a dire le tre stelle.

Nel corso degli anni, il Gruppo si è impegnato per contenere il consumo energetico e minimizzare l’impatto ambientale, adottando soluzioni innovative e ricorrendo a fonti rinnovabili per gli impianti produttivi. Questo risultato va attribuito, tra l’altro, a una meticolosa gestione del fabbisogno energetico, l’81% del quale è stato coperto anche dal sistema di trigenerazione di Maranello, mentre quasi il 99% della quota restante è stata acquistata da fonti rinnovabili certificate.

GP Spagna Ferrari Charles Leclerc
Charles Leclerc ai box durante il GP di Spagna – Photo Credit: Ferrari Media Center

L’impegno di Ferrari per la riduzione dell’impatto ambientale, tuttavia, non è una novità e ha già prodotto risultati degni di nota. Nel 2020, il Gruppo ha raggiunto l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 della flotta europea di una percentuale stimata pari al 35% rispetto ai livelli del 2007.

L’attende ora un altro obiettivo assai più ambizioso: diventare un’azienda carbon neutral entro la fine del decennio, attraverso una serie di azioni volte a ridurre le emissioni di gas serra e a compensare quelle residue, quando altre soluzioni non fossero praticabili. Questo ulteriore e decisivo passo avanti verso la sostenibilità prenderà il via dalla certificazione dell’impronta di carbonio del Gruppo già quest’anno.

Traguardo raggiunto anche dalla Scuderia Ferrari in F1

L’impegno sul fronte della sostenibilità ambientale vede in prima fila anche la Scuderia Ferrari Mission Winnow, che condivide con Formula 1 e tutti gli stakeholder della massima competizione automobilistica l’obiettivo di essere uno sport Net Zero Carbon entro il 2030.

Un cammino lungo ma che ha visto già in questi primi mesi del 2021 il completamento di alcuni progetti, come l’eliminazione della plastica non riutilizzabile durante i Gran Premi, implementata a partire dal Gran Premio di Spagna.

Parte integrante di questo percorso è il supporto dei partner della Scuderia. Ne è un esempio la collaborazione con Shell. A partire dal recente Gran Premio dell’Emilia-Romagna, il carburante utilizzato per alimentare i generatori necessari alle operazioni di pista è composto al 60% da materie prime rinnovabili e al 40% da GTL (gas-to-liquid). Grazie a questa soluzione, l’utilizzo di questo carburante permetterà di dimezzare il livello di emissioni prodotto dai generatori rispetto al passato mentre quelle ineliminabili saranno compensate da soluzioni naturali in grado di ridurre l’intensità del carbonio nell’energia prodotta.

Le parole di Mattia Binotto e Felipe Calderón

L’ottenimento delle tre stelle nell’ambito del FIA Environmental Accreditation Programme rappresenta un riconoscimento importante per Ferrari. Il tema della sostenibilità ambientale è sempre più una priorità anche nelle corse automobilistiche. È un impegno che sentiamo forte come Scuderia, sia nelle attività quotidiane – come testimoniano i due progetti che abbiamo messo in atto in questa prima parte del 2021 – sia a lungo termine. La Formula 1 ha raggiunto oggi un livello tecnologico elevatissimo in termini di efficienza della power unit e stiamo lavorando intensamente, insieme alla FIA, alla Formula 1 e agli altri costruttori automobilistici coinvolti nella definizione del quadro regolamentare per il futuro, tenendo ben presente l’obiettivo di trasferire le migliori soluzioni individuate in pista sulle vetture stradali, una componente fondamentale nel DNA di Ferrari.

Siamo lieti del forte impegno di Ferrari per la sostenibilità ambientale e lo premiamo con le tre stelle, il livello più alto di accreditamento ambientale di FIA. Siamo fiduciosi che servirà da catalizzatore per ulteriori cambiamenti in Formula 1, nel motorsport e nella mobilità automobilistica nel suo complesso, come parte del movimento #PurposeDriven lanciato dalla FIA. Sono già 55 le certificazioni assegnate dall’inizio del FIA Environmental Accreditation Programme ed è un grande risultato.

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La Redazione Rossomotori.it

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