Come ufficializzato qualche settimana fa, a partire dal GP di Francia, la FIA effettuerà dei controlli più dettagliati sulle monoposto di F1. Dopo la questione inerente alle ali flessibili, il Circus ha affrontato il problema delle gomme Pirelli attendendo una risposta dalla FIA; in seguito alle esplosioni delle gomme di Stroll e Verstappen a Baku, la Federazione e l’azienda milanese hanno aperto un’inchiesta per comprendere le cause. La Pirelli ha poi comunicato l’esito dell’indagine e di conseguenza la FIA ha inviato ai team le direttive che entreranno in vigore dal prossimo weekend di gara.
Gomme Pirelli: la FIA irrigidisce i controlli
Dal problema sulle ali flessibili a quello delle gomme il passo è stato breve; inizialmente si era sollevato il dilemma legato alle termocoperte, con Hamilton che accusava la Red Bull di toglierle troppo tempo prima del dovuto. Successivamente c’è stato il doppio caso di scoppio durante il GP di Azerbaijan; prima Stroll e poi Verstappen, hanno infatti visto la loro gara andare in fumo. Il cedimento improvviso di uno dei due pneumatici posteriori ha però destato parecchia apprensione, anche in tema sicurezza.
L’intervento di FIA e Pirelli è stato però immediato; dopo le prime analisi infatti, era stata esclusa la causa detriti. In compenso però i sospetti si sono riversati sulle pressioni delle gomme; le voci che erano iniziate a circolare parlavano infatti di una furbizia secondo cui alcuni team avrebbero abbassato più del dovuto tali pressioni. Per evitare il ripetersi di questi eventi, la Federazione ha così deciso di cambiare alcune cose integrando una direttiva tecnica proprio su gomme e pressioni.
La FIA pubblica 12 pagine su gomme e pressioni
Secondo quanto riportato da Racefans.net, nella nuova TD003 sono state esplicitate alcune azioni non più lecite; tra queste spicca anche la rimozione delle termocoperte che, se ritardata troppo spesso, prevederà un richiamo della scuderia da parte dei commissari. Sulle pressioni invece, si legge che se la vettura non avrà i numeri conformi a quanto dettato dalla Pirelli a tre minuti dal via, la monoposto sarà costretta a partire dai box. Verrano anche introdotti controlli a freddo su tutti i pneumatici dei piloti in Q3, sulle gomme da gara, su quelle usate per le qualifiche sprint e su alcuni treni scelti casualmente.
L’inasprimento dei controlli vedrà anche la FIA attiva durante le sessioni di qualifiche e lo stesso GP; ovviamente in quest’ultima situazione la Federazione garantisce controlli in momenti tranquilli della gara, per non penalizzare nessun team. Tutte le gomme che risulteranno più calde del concesso dovranno quindi essere regolate con le termocoperte o addirittura sostituite; tutte le misurazioni in questioni saranno fatte con un manometro della FIA, mentre le temperature saranno rilevato con la classica pistola ad infrarossi.
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Chiara Zambelli