Il GP di Stiria non è certo stato il migliore corso dalla Mercedes; la scuderia che domina la scena della F1 turbo-ibrida ha comunque chiuso con entrambe le sue monoposto a podio, ma le W12 sono apparse spente. La lotta con Red Bull si fa sempre più serrata sia dentro che fuori la pista; ma la prima delle due gare in Austria ha incoronato Verstappen, che oltre all’enorme distacco ha dato anche uno schiaffo morale a Sir Lewis. Il team di Brackley ha però dei dubbi rispetto alla fatica fatta durante il GP di Stiria, motivo per cui cercherà di capire se la colpa è attribuibile all’assetto delle monoposto.
GP Stiria, Mercedes: Hamilton e Bottas faticano, assetto sbagliato?
Quattro vittorie consecutive targate Red Bull fanno male, a Hamilton, a Bottas, a tutta la Mercedes; il GP di Stiria ha messo in risalto il lavoro perfetto fatto dagli uomini di Milton Keynes, mettendo un po’ in ombra il team di Toto Wolff. Una gara condotta magistralmente da Max Verstappen ha infatti portato l’olandese ad avere quasi 20 secondi di vantaggio sul sette volte iridato; tempo che poi è aumentato visto il pit stop per il giro veloce del Re Nero. 20 secondi per Hamilton sono un’infinità; non solo in termini di tempo, ma anche e soprattutto moralmente.
Dal box a Brackley ovviamente la Mercedes non si dà pace; qualcosa che non funziona c’è e risultati e fatica lo confermano. Ma cosa non va nella W12 che come le altre avrebbe dovuto dominare? Forse il motore, forse il telaio o forse l’assetto sbagliato. Proprio quest’ultima soluzione è stato messa in dubbio dopo la prima gara austriaca; le Mercedes in pista in questo 2021 sembrano infatti troppo estreme e, visti alcuni piccoli cambi di regolamento, forse è proprio questo il motivo di tanta fatica.
Andrew Shovlin: “Vogliamo adattarci a ogni pista, ma servono coraggio e originalità”
La strada presa da Mercedes, al momento, si è rivelata troppo sopra le righe e forse converrebbe fare un passo indietro. I continui piccoli aggiornamenti in casa Red Bull funzionano, mentre il team di Brackley sembra non aver compreso a pieno la monoposto di quest’anno. Andrew Shovlin, direttore tecnico di pista in casa Mercedes, ha provato a far luce sull’attuale situazione del team; Shovlin, come riportato da Autosport.com, ha anche spiegatoe possibili strade che Toto Wolff e i suoi uomini possono prendere.
Stavamo esplorando una direzione stravagante con l’assetto, un approccio forse troppo radicale. Non voglio entrare nei dettagli, ma in pratica la finestra di lavoro era molto più ampia. Stavamo andando più in là di quanto non fossimo mai andati. Lewis, prima di venire qui, stava facendo lavorando molto al simulatore e sembrava una direzione interessante. Ma una parte importante di quest’anno per noi è adattarci bene a ogni pista e per farlo dobbiamo essere un po’ coraggiosi e originali.
Andrew Shovlin
Dobbiamo capire se questo tipo di set-up ha reso la vita più difficile per le gomme posteriori a lungo termine. Alcune risposte possono essere date solo dai dati. […] Inoltre non cerchiamo grandi margini; credo che in gara siamo stati sotto di un paio di decimi e un po’ di degrado c’è stato. Ma la soluzione di questi problemi potrebbe essere la stessa. Cercheremo di far funzionare il posteriore in modo che rimanga più fresco e ci occuperemo meglio delle gomme; ci concentreremo su queste aree, vedremo se tra qualche giorno torneremo più forti.
Andrew Shovlin
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