Nikita Mazepin rischia un ritiro prematuro dal mondo della F1 per diversi anni. Il pilota russo deve far fronte alle regole del suo Paese dove vige la leva militare obbligatoria per i giovani fino all’età di 27 anni. A dare la notizia è stato il padre, Dmitry Mazepin, presidente di Uralchem.
Addio prematuro per Mazepin dalla F1
In queste poche gare del campionato di F1, Nikita Mazepin si è circondato da molti nemici e pochissimi amici a causa del suo carattere difficile, scontroso, molto arrogante e presuntuoso. Sono queste le caratteristiche principali manifestate dal piccolo zar della Haas. Eppure, quasi si rimane male ad immaginare che molti dei colorati team radio da parte dei suoi colleghi della F1, potrebbero cessare a causa di un ritiro immediato dal palcoscenico della Formula 1.
La causa del ritiro prematuro di Mazepin dalla F1 sarebbe da attribuire alla leva militare obbligatoria in Russia, che imporrebbe ai ragazzi di prestare servizio fino all’età di 27 anni. Questa è una vicenda che ricorda molto quella del calciatore del Tottenham, Heung Min Son, il quale evitò la leva militare obbligatoria nella Corea del Sud vincendo la Coppa d’Asia per meriti sportivi, prestando comunque servizio al suo paese durante il lockdown dello scorso anno, evitando però la durata massima della leva.
Così commenta il padre il possibile ritiro di suo figlio:
Nikita dovrà svolgere ben 23 gare quest’anno e gli hanno detto che deve entrare nell’esercito. Gli hanno detto di dover andare al campo di addestramento e lui mi ha chiesto cosa fare, perché ha una gara ogni due settimane. Nessuno lo ascolta. Non si tratta solo di lui, ma vale per tutti quelli che sono nella sua stessa situazione. Allo Stato non frega niente degli atleti.
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Raffaello Caruso
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