Ritorna la MotoGP in questo fine settimana e lo fa dirigendosi verso la tortuosa pista del Sachsenring. Dopo la vittoria di Oliveira in terra catalana, sono molti i temi che orbitano intorno a questo Gran Premio. Dalla riconferma KTM, passando per la Ducati che spera di ottenere un buon risultato in una pista storicamente ostica. Osservato speciale Marc Marquez che dopo le difficoltà riscontrate al rientro alle gare, proverà almeno ad acciuffare un podio in una pista a lui congeniale.
MotoGP verso il Sachsenring: l’incognita Honda
Ottavo appuntamento del campionato del mondo di MotoGP e la Honda non ha ancora ottenuto un podio. No, non è un errore di battitura. La casa di Hamamatsu sta vivendo uno dei periodi peggiori della sua gloriosa storia nella massima serie motociclistica. Basti pensare che il miglior pilota in classifica è il giapponese in forza al team di Lucio Cecchinello Takaaki Nakagami con 31 punti in classifica. E no, nessun altro errore di battitura. Marc Marquez da quando è ritornato in sella ha totalizzato soli 16 punti, frutto di un settimo posto a Portimao e un nono posto a Jerez. Nelle ultime tre gare, tre ritiri.
Un momento difficile causato sia da una condizione fisica non ottimale sia da una RC213V difficile da gestire. Ma si torna su una pista sinistrorsa, tipo di circuito particolarmente congeniale al talento di Cervera, che proverà ad ogni costo a riposizionare la sua Honda numero 93 sul podio. Dal 2010 (in 125) Marquez conquista pole e vittoria in ogni categoria e la stessa RV213V vince da 9 anni consecutivi (2011 e 2012 con Pedrosa e poi con lo stesso Marquez). Proprio per questo motivo la pista del Sachsenring sarà usata come cartina al tornasole sia dal pilota sia dalla casa giapponese.
Ducati in cerca di conferme in Germania
Altra osservata speciale in questo weekend di corse in terra tedesca sarà la Ducati DesmosediciGP21. La casa di Borgo Panigale si dirige verso il Sachsenring con cauto ottimismo, forte del primo posto nei costruttori a pari merito con la Yamaha. La casa italiana e l’Ing. Dall’Igna sono consci di avere una moto sicuramente migliore rispetto lo scorso anno. Pista ostica quella tedesca per il team italiano che negli ultimi 10 anni ha raccolto davvero poco. Solo un podio negli ultimi 10 anni nel 2016 con Dovizioso, per il resto solo piazzamenti.
La tortuosità della pista e i rettilinei quasi inesistenti, non sono le caratteristiche predilette dalla Desmosedici, dotata di gran motore da sempre, ma con qualche difficoltà in più in curva. La GP21 fino ad oggi ha dimostrato un potenziale notevole in pista, sia con gli ufficiali Miller e Bagnaia sia con Johann Zarco che tallona Fabio Quartararo in seconda posizione nella classifica generale. Gli stessi piloti ufficiali hanno confermato la loro fiducia sul progetto e la possibilità di essere competitivi su questo tracciato. Sarà un grande banco di prova per la Desmosedici GP21.
Il team Yamaha MotoGP verso il Sachsenring per la leadership
La casa di Iwata guida la classifica piloti con il talentino classe 1999 Fabio Quartararo e condivide la prima posizione nella classifica costruttori con la Ducati. E’ sicuramente la favorita per questo Gran Premio, grazie a una moto che ha sempre fatto bene negli ultimi anni su questa pista (podio nel 2019 con Maverick Vinales e secondo e terzo posto nel 2018 con Rossi e il numero 12). Questo circuito esalta le qualità telaistiche della moto giapponese che soffre leggermente di più nei lunghi rettilinei. Quartararo deve riconfermarsi al top dopo la doppia penalizzazione ricevuta al Montmelò, la prima per aver tagliato curva 1 e 2 e la seconda per guida pericolosa dopo la rottura della tuta.
Vinales deve ritrovare la bussola, dimostrando ancora incostanza in questa stagione, mentre il Team Petronas SRT ha bisogno di tornare a fare risultati. Valentino Rossi sta vivendo il momento peggiore della sua carriera, una crisi tecnica e interiore che fatica a risolversi, nonostante i piccoli passi avanti fatti nell’ultimo periodo. Per quanto riguarda il vicecampione in carica Franco Morbidelli, dopo gli exploit di Portimao (quarto posto) e il podio di Jerez, sembra essersi spento. L’handicap tecnico causato da una moto ormai obsoleta, potrebbe venire meno in una pista “di telaio” come quella del Sachsenring.
KTM in cerca di continuità
Dopo la vittoria di Miguel Oliveira sul circuito catalano del Montmelò, il team austriaco cerca continuità al Sachsenring. Dal 2017 (anno di rientro della KTM in MotoGP) i risultati sono stati molto magri. Il miglior piazzamento della casa di Mattighofen al Sachsenring è un decimo posto di Bradley Smith nel 2018 a più di venti secondi di ritardo dal vincitore Marquez.
Dopo un avvio stentato, la KTM con il nuovo telaio ha dimostrato enormi miglioramenti, dato che fa ben sperare i piloti in forza al team austriaco. Non solo il Team Factory può ambire a qualcosa di importante per questo weekend di gare. Il Team Tech3 con Danilo Petrucci e Lecuona proverà a migliorare i risultati singhiozzanti di inizio stagione. Il pilota di Terni ha sempre dimostrato feeling con il Sachsenring. Palesano il buon rapporto con questa pista i due quarti posti ottenuti con Ducati Pramac prima e Team Ufficiale poi, rispettivamente nel 2018 e 2019.
Suzuki per il colpo grosso
La Suzuki cerca il bottino grosso in questo campionato 2021 di MotoGP che si sposta nel weekend verso il Sachsenring. La casa giapponese arriva all’ottavo appuntamento del campionato con soli due terzi posti conquistati al Mugello e Portimao come migliori risultati. Il campione del mondo in carica Joan Mir mostra sicuramente costanza a differenza del suo compagno Alex Rins che ha visto la bandiera a scacchi solo nei due appuntamenti in Qatar. Manca ancora l’acuto del team che nonostante abbia una moto considerata facile da guidare, stenta a decollare in questo avvio di stagione. Forse penalizzata dal fatto di non avere, come Aprilia, team satelliti che possano fornire dati importanti per lo sviluppo. Fatto sta che Suzuki è alla ricerca della prima vittoria in questo 2021 e la pista del Sachsenring potrebbe aiutarli a raggiungere questo obiettivo.
La casa con sede ad Hamamatsu vanta un ottimo telaio e una buona gestione delle gomme, elementi che su una pista così lenta e tortuosa possono aiutare i piloti a raggiungere un risultato importante. Se sulla carta sembra una pista favorevole, i risultati non rispecchiano questa supposizione. Dal 2015 (quando è rientrata a far parte del circus della MotoGP) Suzuki vanta come miglior risultato un settimo posto nel 2019 proprio con Mir. Come per Ducati, questo weekend potrebbe rivelarsi un buon banco di provo per vedere i miglioramenti fatti negli anni, dato che lo scorso anno non si è corso su questa pista.
Aprilia MotoGP: il punto di domanda verso il Sachsenring
Se le altre case stanno crescendo negli anni in modo graduale, il team MotoGP Aprilia va verso il Sachsenring quest’anno con una moto profondamente rivoluzionata. Anche se i risultati stentano ad arrivare, la casa di Noale si conferma stabilmente al vertice in qualifica e in top 10 durante la gara. Un grosso balzo in avanti dal punto di vista tecnico nell’ultimo anno e Aprilia starà ascoltando, con ogni probabilità, i feedback che Andrea Dovizioso rilascia ogni volta che sale in sella alla RS-GP 2021.
E’ il grande punto di domanda di questo weekend perchè le MotoGP di Aprilia che hanno corso fino ad ora sul circuito del Sachsenring non avevano nulla a che vedere con questo progetto. Più di tutte, una pista come quella tedesca metterà a dura prova le migliorie telaistiche portate dall’Ing. Romano Albesiano. Sarà un test per la casa di Noale, un weekend di gara che potrà fornire feedback importanti a tutto il team.
I pronostici di rossomotori.it
Dopo l’analisi sul momento di salute delle varie squadre, è momento di pronostici. Una pista che può mettere in crisi alcuni piloti, ma che confermerà i valori in campo di questo campionato:
- Fabio Quartararo;
- Marc Marquez;
- Joan Mir.
SCOPRI LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI DEL CAMPIONATO MONDIALE DI MOTOGP 21
SEGUICI SU:
? Facebook, la nostra pagina ufficiale.
? Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
Simone Massari