Domani inizierà la 8 Ore di Portimao e Richard Westbrook confida nella preparazione posta da Glickenhaus relativamente al suo debutto nel WEC. Tutte le tappe percorse dal team statunitense hanno mostrato degli ottimi segnali, ragion per cui non vi sono grandi preoccupazioni in vista del weekend di gara. Ovviamente la strada per poter competere ad armi pari con Toyota e Alpine è ancora lunga: ciò sarà possibile soprattutto nei prossimi mesi.
Richard Westbrook e la forza del progetto Glickenhaus
Toyota a trazione integrale e motore ibrido, Alpine con una vecchia LMP1, Glickenhaus a trazione posteriore e propulsore termico. Sono diversi gli elementi di differenziazione tra i tre team iscritti alla classe Hypercar del WEC, che rendono il quadro già piuttosto incerto. Tuttavia fra tutti i contendenti al titolo, Glickenhaus sembra il solo ad aver osato di più. Infatti, rispetto a Toyota e Alpine, la scuderia americana ha avuto il coraggio di lanciarsi nel vuoto con le proprie idee. Ciò comporta che non tutto possa andare secondo i piani, ma grazie alla consapevolezza nei propri mezzi è possibile affrontare ogni sfida.
Il forfait alla 6 Ore di Spa quindi non ha spaventato più di tanto, semmai ha solamente aiutato il team a procedere senza troppa fretta nel suo percorso di crescita. Nel rinforzare la coesione del gruppo inoltre ci ha pensato anche la Glickenhaus 007 LMH nr. 709, che si è comportata davvero bene nella 30 ore di prova di qualche settimana fa sul circuito di Aragon. Soprattutto sul piano dell’affidabilità non vi sono state strane avvisaglie ed anzi è stato riscontrato un ottimo livello di solidità complessiva della vettura. Il tempo dei test però è finito: domani si inizia a fare sul serio, in un circuito nel quale le LMP2 saranno vicinissime alle LMH.
Le parole dei protagonisti
Richard Westbrook scenderà in pista a partire da domani assieme a Romain Dumas e Ryan Briscoe. Il 45enne pilota britannico punta certamente a fare bene, anche se insiste nel sottolineare quante insidie possano nascondersi lungo una 8 Ore del WEC. Vi lasciamo alla sue dichiarazioni qui sotto, inizialmente rilasciate sulle pagine di Motorsport.com.
Siamo molto fiduciosi nell’auto: sia per come si comporta in pista, che per la sua affidabilità. Il progetto però è iniziato da zero, quindi c’è ancora molto da imparare. Per fortuna in tutti i test che abbiamo fatto, incluso quello di 30 ore ad Aragon del mese scorso, non abbiamo mai avuto grossi problemi di affidabilità. Non finire la gara non è affatto una preoccupazione, anche se può sempre succedere qualcosa di inaspettato durante la corsa. Di sicuro la gente deve rendersi conto che Portimao è più una pista da LMP2, mentre quando arriveremo a Monza e poi alla 24 Ore di Le Mans sono sicuro che avremo più margine su di loro.
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Giacomo Lago