Mancava solo l’ufficialità, arrivata dopo poche ore, per decretare ufficialmente la cancellazione del GP di Singapore dal calendario di F1. Come comunicato dalla FIA e dalla F1 stessa, per il secondo anno di fila uno dei GP più redditizi (a livello monetario) del calendario non vedrà la sua partecipazione durante la 71esima stagione di F1 a causa del Coronavirus.
GP Singapore cancellato causa Coronavirus
Come accaduto nel 2020, sempre per un alto rischio contagi dovuti al Coronavirus, il GP di Singapore salterà anche quest’anno l’appuntamento con la F1. A dichiarare la notizia sono stati i vertici di FIA e F1 che, a malincuore, hanno deciso di abbandonare ancora una volta la tappa asiatica.
Il GP di Singapore si sarebbe dovuto svolgere il 3 ottobre e sarebbe stata la seconda tappa del trittico asiatico (Russia-Singapore-Giappone). Vista la disposizione del calendario, bisogna stare attenti anche a qualche tipo di slittamento o cancellazione della tappa nella terra del Sol Levante, ma ancora nulla è stato deciso.
Quali sono le alternative?
Come era prevedibile nelle ultime ore, la cancellazione del GP di Singapore dal campionato di F1 ha creato un po’ di scompiglio. Adesso bisogna pensare ad un possibile rimpiazzo per mantenere un totale di 23 gare nel calendario come era già stato pianificato.
Come alternative alla ricca tappa asiatica, potrebbe essere favorito il ritorno in scena del circuito toscano del Mugello, tanto amato dai piloti durante lo scorso anno, ma ancora nulla è stato deciso a riguardo. Potrebbe anche subentrare un doppio round ad Austin, sul circuito del COTA, ma anche la Cina potrebbe fare il suo ingresso. Il tutto rimane molto in bilico ed incerto, visto e considerato che la seconda parte del calendario è concentrata in una zona rossa del globo in cui risentono ancora della pandemia globale più di tanti altri paesi.
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