A pochi giorni dal GP d’Ungheria, ultimo prima della pausa estiva, il team principal della McLaren Andreas Seidl ha affrontato l’argomento inerente al terzo posto in classifica di Norris. Il pilota del team di Woking ha infatti raggiunto questo risultato sia grazie ai continui progressi in casa McLaren che grazie alla sua costanza nell’andare a punti; dall’inizio del Mondiale 2020 Norris infatti non ha mai saltato un appuntamento con la top 10. L’obiettivo della scuderia inglese è ovviamente quello di confermare il terzo posto Costruttori ottenuto lo scorso anno; Seidl non nasconde che anche l’obiettivo terzo posto di Norris non è così utopico come sembra.
Seidl sul terzo posto di Norris: “Red Bull e Mercedes sono migliori, ma noi in pista lottiamo”
Il terzo posto della McLaren, sia in classifica Costruttori che in quella piloti con Norris, conferma l’ottimo lavoro fatto dal team di Woking durante tutti questi anni; una crescita continuativa che ha come obiettivo quella di riportare la McLaren a combattere per il titolo. Andreas Seidl, team principal della scuderia, non ha infatti mai nascosto queste prospettive; Seidl ammette anche che il terzo posto di Norris, per quanto potrà essere difficile mantenerlo vista la concorrenza, non è un obiettivo così impensabile per il giovane inglese.
Difficile dire se si tratti di un obiettivo realistico, perché Red Bull e Mercedes hanno davvero un’auto migliore. Anche Valtteri e Checo hanno corso delle ottime gare quest’anno; dipende dalle ottime prestazioni di Lando e della squadra. Quindi non è irrealistico rimanere lì se verrà ripetuta questa metà della stagione. Ma dobbiamo essere onesti ; a volte qualcosa deve andare storto a Red Bull o a Mercedes perché non siamo ancora in grado di batterli puramente. Questa è la realtà in cui ci troviamo e non possiamo dimenticarla.
Andreas Seidl
Non è ancora possibile per noi al momento vincere tutte le gare a causa delle nostre prestazioni. Quindi cercheremo di fare gare migliori in termini di strategia o prestazioni o rimanendo fuori dai guai più degli altri, o anche con un po’ di fortuna. Questi sono tutti fattori che ci hanno permesso il terzo posto grazie anche alla grande prestazione dei piloti e del team, sia in pista che in fabbrica.
Andreas Seidl
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