We Race As One. Questo lo slogan che accompagna la F1 in giro per il mondo; un messaggio di cui il Circus ha deciso di farsi portatore, quasi a sottolineare come un mondo elitario voglia essere considerato uguale a tutti gli altri. Dopo la costituzione della Hamilton Commission, fortemente voluta dal sette volte iridato, anche il mondo della F1 ha deciso di muoversi nella strada dell’inclusione; per questo motivo infatti, la F1 ha deciso di mettere a disposizione borse di studio, apprendistati e stage, mirati a tutte quelle categorie solitamente poco presenti perchè forse messe da parte.
Borse di studio in F1: il Circus sulla strada dell’inclusione
La campagna adottata dalla F1 porta lo slogan #WeRaceAsOne. Una frase dal significato forte, forse a volte in contrasto con quello che realmente è la F1: un mondo elitario basato ad oggi sul denaro. O almeno per la maggior parte degli aspetti sembra essere così. Nel giugno 2020 qualcosa però si è mosso e il Circus ha preso una decisione importante; la fondazione di un gruppo volto ad aiutare chi non può permettersi determinate cose.
Borse di studio, apprendistati e stage, questo quello che la F1 ha deciso di mettere a disposizione per poter includere chiunque all’interno di un mondo che purtroppo molto inclusivo non lo è. Ad aprire le danze, ma soprattutto gli occhi, su quelle che sono “minoranze”, è stato sempre Lewis Hamilton. Il sette volte iridato ha infatti spesso sottolineato quanto fosse strano che al giorno d’oggi non fossero presenti altri piloti di colore. Proprio i dubbi di Hamilton hanno spinto il Re Nero a creare un suo ente, oltre che spingere la F1 ad essere davvero portatrice del #WeRaceAsOne.
Borse di studio, stage e apprendistati: cosa mette a disposizione la F1?
Il punto di partenza era stata la donazione di un milione di dollari fatta da Chase Carey, prima di lasciare il Circus alla fine dello scorso anno. Oggi la F1 fa sapere che metterà a disposizione ben 10 borse di studio di ingegneria, dedicate a quei gruppi poco presenti, come donne, minoranze etniche e persone che vengono da ambienti in prevalenza poveri.
La borsa di studio messa a disposizione comprenderà sia l’intera copertura di tutte le tasse scolastiche che una retribuzione per poter permettere a tutti di affrontare spese quotidiane. Tutte e 10 le scuderie presenti in F1 hanno inoltre dato la loro disponibilità per offrire un’esperienza lavorativa agli studenti designati per le borse di studio; mentre per il programma di apprendistato in F1 verranno scelti due studenti che a settembre inizieranno l’esperienza, basata per la maggior parte sull’ingegneria meccanica.
Infine saranno offerti degli stage, sia sul breve che sul lungo periodo; gli stagisti scelti saranno sei, facenti sempre parte delle categorie minori, e verranno inseriti all’interno dell’ambiente marketing o motorsport. I restanti stagisti saranno invece selezionati da alcune realtà partner del progetto come BCOMS, che lavora nell’ambito media, o Driven By Diversity, che ha come obiettivo l’educare alla diversità e all’inclusione nel motorsport.
Stefano Domenicali: “Vogliamo essere diversi come i nostri fan”
Stefano Domenicali, CEO della F1, ha accolto e raccolto anche questa parte di eredità lasciata da Chase Carey. Domenicali ha espresso tutta la sua soddisfazione per questo progetto che secondo lui esprime quella che è la vera natura della F1; uno “sport globale con fan in tutto il mondo”, motivo per cui è giusto e vale la pena che il Circus non sia più una realtà elitaria, ma che apra concretamente i suoi orizzonti.
La F1 è uno sport globale con fan in tutto il mondo. Vogliamo essere diversi come lo sono i nostri fan; per questo stiamo agendo per garantire che le persone di talento provenienti da “minoranze” abbiano le migliori opportunità per entrare e costruire una fantastica carriera in questo fantastico sport. Sono lieto di annunciare che studiosi, apprendisti e stagisti avranno la possibilità di realizzare i loro sogni in F1; so anche che avranno un futuro straordinario davanti a loro. Voglio ringraziare in particolare Chase, la cui generosa donazione sta finanziando le dieci borse di studio.
Stefano Domenicali
#WeRaceAsOne è il nostro impegno a realizzare un cambiamento reale; sappiamo di dover dare un contributo positivo al mondo in cui viviamo. Tutti i team sono impegnati in questo e il lavoro della Commissione Hamilton mostra la dedizione per affrontare questi problemi in tutta la F1. l nostri obiettivi sono diversità, inclusione, sostenibilità e comunità; continueremo a portare avanti i nostri piani per essere diversi, più sostenibili e lasciare un impatto positivo sui paesi e sulle comunità che visitiamo. Sappiamo che dobbiamo continuare ad andare avanti su questi temi e l’intero sport è unito nel farlo.
Stefano Domenicali
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