Al termine del GP di Gran Bretagna Mattia Binotto, TP della Ferrari, ha parlato degli ottimi progressi effettuati dalla Rossa di Maranello su un circuito che sulla carta si presentava sfavorevole. Il team intero ha saputo reagire adeguatamente dopo lo scandaloso risultato francese al Paul Ricard, impegnandosi nel riprogettare una vettura sempre più costante.
Mattia Binotto commenta il risultato Ferrari a Silverstone
L’appuntamento in terra inglese è stato una piacevole sorpresa per i tifosi della Rossa, ma anche per il muretto stesso. Charles Leclerc è stato al comando per tutta la gara, ma si è visto soffiare il primo posto da un agguerrito quanto discusso Lewis Hamilton a due giri dalla fine; Carlos Sainz chiude in P6 per un problema alla pistola degli pneumatici durante il pit-stop, altrimenti avrebbe agilmente chiuso la gara in quinta posizione avanti la McLaren di Daniel Ricciardo.
Tutto sommato, il bottino di punti portati a casa dopo la trasferta inglese (26) consentono alla casa del Cavallino Rampante di recuperare terreno nei confronti della McLaren di Norris e Ricciardo in vista della lotta per la classifica costruttori. Tra i più fiduciosi, ma realisti, spunta un Mattia Binotto che commenta così il risultato Ferrari al termine del GP di Gran Bretagna:
È positivo il bilancio di questo Gran Premio, non tanto per il risultato finale quanto per i progressi che abbiamo fatto come squadra. Dopo la gara in Francia c’è stata una buona reazione di tutto il gruppo. Sappiamo bene che non è ancora abbastanza per lottare stabilmente per le prime posizioni – ci sono due vetture che sono più veloci di noi – ma è importante lavorare nella giusta direzione.
Charles è stato autore di una gara fantastica, così come lo era stata la sua prestazione già venerdì e sabato. Capisco il suo dispiacere perché fa male perdere una vittoria a pochi chilometri dall’arrivo ma deve essere contento di quello che ha fatto vedere in questi tre giorni. Carlos ha disputato una prova molto solida: peccato che il problema tecnico alla pistola in occasione della sua sosta gli abbia fatto perdere almeno una posizione nell’ordine d’arrivo. Ora concentriamoci sulla prossima gara, in Ungheria. Su una pista molto diversa da questa vogliamo confermare i progressi che si sono visti negli ultimi Gran Premi.
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