Il via libera al 50% di presenze per il GP d'Italia potrebbe non aiutare la situazione economica del circuito secondo Sticchi Damiani.

Il via libera al 50% di presenze per il GP d’Italia potrebbe non aiutare la situazione economica del circuito di Monza secondo Sticchi Damiani. Per il portavoce dell’ACI infatti le aperture concesse al Gran Premio non basteranno a coprire le spese previste per l’evento. Inoltre l’obbligatorietà di entrare con il Green Pass in mano potrebbe costituire una difficoltà in più.

GP Italia 2021, Sticchi Damiani lancia l’allarme

Sembra di essere tornati a qualche anno fa, quando Monza ha rischiato più di una volta di salutare il Circus della Formula 1. Purtroppo però siamo nel 2021: allora il problema era trovare i fondi per iscriversi al campionato, ora il rischio è quello di non riuscire a coprire i costi di gestione per l’organizzazione dell’evento. Il problema primario di tale possibile scenario sembra essere legato ad un via libera tardivo e insufficiente. Al momento infatti ci troviamo in una fase critica, con molti italiani ed europei in procinto di andare in vacanza e alla ricerca di altro oltre alla F1. Inoltre l’aver imposto la capienza al 50% crea già di per sé qualche controsenso.

GP Italia Sticchi Damiani
Festa grande per le premiazioni del GP d’Italia 2019 – Photo Credit: Presidente ACI Twitter

Non solo per ciò che concerne l’incasso dei biglietti, ma soprattutto perché con il Green Pass obbligatorio ci si aspettava una presenza di pubblico più elevata. Però al di là di letture del genere, resta comunque la questione del mantenere la distanza di 1 metro tra una persona e l’altra, andando così ad utilizzare meno posti rispetto al 50% degli stessi. E per finire ci sarà da sciogliere il nodo del personale aggiuntivo adibito al controllo del Green Pass, al quale dovrà essere versato un contributo per il loro lavoro. Da ciò ne emerge quindi un quadro piuttosto complicato, che ha costretto Sticchi Damiani a lanciare un appello. Vedremo se ci potrà essere spazio per una mediazione.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Vi lasciamo ora alle parole di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI, rilasciate inizialmente sulle pagine della Gazzetta dello Sport.

Non voglio colpevolizzare la politica, ma il virus. […] La scelta di aprire al pubblico (però, ndr) è tardiva: le persone si sono già preparate per le vacanze e i fan hanno preferito le tappe di Belgio e Olanda. Ciò è un dispiacere per noi perché la Ferrari sembra in ripresa. Inoltre non avremo modo di mostrare al meglio il format sperimentale (le Qualifiche Sprint, ndr) che ha goduto di tanto successo a Silverstone. Questa rischia di essere l’edizione peggiore degli ultimi anni. La Formula 1 non farà di certo sconti. Tuttavia Monza resta comunque la nostra pista di casa.

Angelo Sticchi Damiani

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Giacomo Lago

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