Incidente Verstappen_Hamilton, Wolff prova a placare gli animi: "Basta attacchi personali a Lewis, abbassiamo i toni per il bene della F1"

Non accenna a placarsi la lunga scia polemica esplosa dopo il contatto tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Da giorni è un rincorrersi di accuse, insulti e attacchi reciproci sia tra i due piloti che tra i vertici delle scuderie. Uno spettacolo che di certo non giova all’immagine della F1, con i diretti interessati che ora provano a correggere il tiro ed abbassare i toni. È di ieri l’indiscrezione di un primo contatto telefonico tra Hamilton e Vertsappen, mentre oggi, per la prima volta dopo l’incidente a Silverstone, Wolff tende una mano alla Red Bull, pur condannando certi attacchi personali proveniente dal team avversario e dall’entourage del pilota olandese.

Incidente Silverstone, Wolff: “adesso abbassiamo i toni”

Prove di distensione tra Mercedes e Red Bull dopo giorni in cui i tra due team sono volati gli stracci a favor di social, quotidiani e telecamere. Quanto accaduto alla Copse domenica tra Hamilton e Verstappen ha fatto salire a livelli altissimi la tensione tra le due squadre di vertice, in una guerra mediatica e politica come non se ne vedevano da tempo in F1. Toto Wolff, in un’intervista concessa a motorsport.com prova a stemperare gli animi, consapevole che una guerra permanente con la Red Bull non giova a nessuno e potrebbe influire negativamente sullo stato d’animo di Hamilton, che però al momento è descritto come sereno dal suo Team principal.

Wolff coglie anche l’occasione per condannare alcuni attacchi, anche personali, che dalla scuderia di Milton Keynes sono arrivati all’indirizzo del pilota inglese. Si riferisce in modo particolare a Christian Horner ed Helmut Marko che, all’indomani dell’incidente, hanno definito pericolosa la guida del sette volte campione del mondo e irrispettoso il suo atteggiamento sul podio mentre Max era in ospedale.

La situazione era molto tesa – ha dichiarato Wolff – questo posso capirlo, ma il linguaggio che è stato utilizzato così come gli attacchi personali, sono di un livello che non avevamo mai visto prima in questo sport. Capisco il pregiudizio sull’incidente e le emozioni di un padre, probabilmente avrei fatto la stesa cosa, ma avrei utilizzato un linguaggio diverso

Wolff: “ripristineremo il rapporto con la Red Bull per il bene della F1”

La tensione tra i due team ieri si è poi trasferita nel parlamento inglese con le dichiarazioni del laburista Hain che ha accusato Horner di aver istigato, con le sue dichiarazioni, l’odio razziale nei confronti di Hamilton. Toto Wolff in questo caso ha preso le distanze dal politico inglese, difendendo il collega e cercando di smorzare i toni:

Non credo che Christian stesse insinuando qualcosa con contenuti razzisti in quello che ha detto, stava parlando in termini puramente sportivi, questo è ovvio. Spero che sia stato qualcosa detto nella foga di un momento difficile, ma proprio in questi momenti è richiesta capacità di leadership e non degli sfoghi

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Rosanna Greco

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