Il team manager Leon Camier parla del presente e del futuro della Honda in Superbike, con uno sviluppo che sembra essersi fermato

Il cammino della nuova Honda CBR1000RR-R Fireblade in Superbike sembra essersi plafonato nello sviluppo, ma Leon Camier smentisce questa supposizione in un’intervista esclusiva a motorsport.com. Il Team manager spiega come si sta muovendo la casa giapponese per mettere in condizione Alvaro Bautista e Leon Haslam di competere per le posizioni che contano.

Le parole di Leon Camier sulla Honda

Alla presentazione della nuova CBR1000RR-R Fireblade c’era molto interesse verso una moto profondamente rivisitata dalla precedente e che prometteva di essere competitiva. Se il primo anno si è rivelato sufficiente visto l’esordio nella categoria, il secondo anno sembra essere iniziato in maniera più difficoltosa. Alvaro Bautista è in scadenza di contratto. La HRC per far si che lo spagnolo non lasci la casa giapponese, dovrà mettergli a disposizione una moto competitiva.

In un’intervista a motorsport.com, il team manager ed ex pilota SBK Leon Camier entra nel merito del progresso fatto da Honda. La pandemia è uno degli aspetti da considerarsi cruciale per lo stop allo sviluppo della CBR1000RR-R Fireblade. Ma secondo il manager britannico, quest’anno si sta lavorando per avvicinare i competitor.

La Honda è rientrata in campionato con poca esperienza. È stata portata una nuova moto e non era realistico aspettarsi che fossimo forte fin dall’inizio, ma siamo già saliti sul podio […] Le regole sono molto rigide, non è come la MotoGP. Le case costruttrici sono sotto pressione per costruire una moto di serie molto buona. Le regole non ti permettono di costruire dieci motori diversi o dieci telai diversi. Questo rende difficile progressi, ma faremo progressi. […] Siamo in ritardo un po’ in goni area. Bisogna investire tempo nell’adattare l’elettronica al carattere del motore. Poi ha anche un impatto sul telaio. Riguarda il pacchetto e non una singola area. Dobbiamo migliorare ogni area del nostro pacchetto.

Il ritorno di Honda in SBK e lo sviluppo

Honda quando annunciò il ritorno prepotente in SBK con un nuovo progetto ha destato molto interesse. Alvaro Bautista decise di sposare il progetto dopo un annata convincente con il team Aruba e la sua Panigale V4R che nella prima parte di stagione 2019 avevano dominato.

 Leon Camier sulla Honda
Leon Haslam e Alvaro Bautista in azione con la CBR1000RR-R Fireblade – photo credits:worldsbk.com

Sempre a motorsport.com, il team manager Leon Camier torna sulla possibilità da parte di Honda di avere team satelliti competitivi per facilitare lo sviluppo.

Personalmente, penso che avere una squadra satellite non sarebbe uno svantaggio – osserva Camier – Ottieni più informazioni, hai più dati e possibilità. Ricevi anche più impressioni da diversi piloti. Apre un nuovo livello di test e sviluppi. Ma al momento è così

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Simone Massari

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