Mick Schumacher aveva scoperto problemi alla guida della sua Haas rivelando al collega Sebastian Vettel di guidare seduto ad un sedile storto, non allineato al resto della vettura. Solo di recente, durante l’ultimo GP di Gran Bretagna, il giovane tedesco ha scoperto che in realtà non era il sedile ad essere asimmetrico, ma il pilota stesso.
In Ungheria nuovo sedile per Mick Schumacher
Dopo il GP di Francia, il giovane tedesco ex pilota Prema di F2 Mick Schumacher, aveva chiesto all’amico Sebastian Vettel di dare un’occhiata all’abitacolo della propria Haas VF-21. Il motivo? Mick avvertiva una postazione di guida asimmetrica al resto del suo corpo e questo gli creava ben pochi fastidi, senza però ritenerlo un problema così grave da risolverlo nell’immediato.
La storia però non si è placata ed è andata avanti per tutti i GP a seguire quello francese, arrivando fino al GP di Gran Bretagna. Martedì, nella fabbrica della Haas, Mick Schumacher e il TP della scuderia americana Gunther Steiner hanno capito che in realtà il problema stesso non era dovuto al sedile, bensì a Mick che presenta una leggera asimmetria nel suo corpo e questa è stata evidenziata durante la sua guida in F1. Ecco le dichiarazioni riportate su Autosport.com:
Il sedile è simmetrico, io no. Mi ci è voluto solo, beh, abbastanza tempo per scoprirlo. Adesso penso che quello che dobbiamo fare sia realizzare un sedile storto, in modo che io sia centrale nella macchina.
In merito alla faccenda è entrato anche Gunther Steiner:
In realtà ne ho parlato con Mick quando eravamo in fabbrica martedì e ci siamo fatti una piccola risata a riguardo, perché la storia del sedile storto ci ha accompagnati per oltre un mese. Sicuramente sarà pronto per l’Ungheria, ma se sarà storto o no, non lo so ancora.
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Non dimenticare di ascoltare l’ultima puntata di PaddockGP. Durante il quarto episodio, abbiamo commentato tutti i punti salienti che hanno animato il weekend del GP di Gran Bretagna assieme ad un ospite di eccezione: Amos Laurito, Team Analyst di Ferrari Esport.
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