Nella giornata di ieri Peugeot ha mostrato la 9X8, prototipo che nelle intenzioni della casa francese dovrebbe battagliare ad armi pari con Toyota nel WEC. A stupire tutti รจ stata la veste aerodinamica che il marchio transalpino ha curato nei minimi dettagli, osando anche oltre l’immaginabile. Il progetto Hypercar perรฒ non guarda solamente ai giapponesi, ma soprattutto agli avversari che arriveranno nel 2023.
Peugeot Toyota WEC, quando estetica significa prestazione
Il look della 9X8 non passa di certo inosservato, questo รจ chiaro. Tuttavia l’aspettativa di Peugeot deve essere per forza quella di partecipare al WEC da protagonista. Il direttore tecnico Olivier Jansonnie ha fatto intendere che quanto pensato sia da ricondurre al regolamento meno restrittivo, ma non si innova cosรฌ tanto solo per pavoneggiarsi. Ovviamente anche l’occhio vuole la sua parte, perรฒ alla fine รจ il cronometro che conta. Proprio in questo senso la casa del Leone sembra voler porre fine al dominio recente della Toyota che, diciamoci la veritร , รจ venuto a dar noia. I giapponesi hanno un grado di competitivitร eccezionale, reo solamente di non avere avversari in grado di resistergli.
Per tentare di mescolare le carte in tavola, occorre l’artiglieria pesante e Peugeot pare saperlo piuttosto bene. A partire dal pacchetto moto-propulsivo, che in linea generale si divide in un motore a combustione da 500 kW e in un powertrain elettrico da 200 kW. Ma dove la potenza massima รจ pressochรฉ uguale (siamo nell’ordine dei 940 CV), cambia la cilindrata. In tal caso ci troviamo di fronte ad un 3,5 L Toyota e ad un 2,6 L Peugeot: sulla carta il propulsore termico francese punta dunque ad una maggiore efficienza energetica. Si tratta di un fattore di importanza fondamentale nell’endurance, che si collega anche alla veste aerodinamica della 9X8. La parola d’ordine quindi รจ efficienza: non solo del motore, ma anche della gestione dei flussi d’aria.
Peugeot pronta a colpire tutti, nessuno escluso
Innovando nella tecnica e nei concetti si prova a rompere con il passato, con il presente e con il futuro. Se Toyota รจ il presente, Porsche e Ferrari sono certamente il domani: due marchi dal fascino e dall’appeal internazionale che perรฒ non spaventano Peugeot. Come detto sopra un progetto come quello della 9X8 vuole far uscire allo scoperto i contendenti, ora chiamati al lavoro duro e non al compitino. In questo senso dobbiamo ringraziare la casa francese: il passo compiuto infatti ha giร dato una spinta enorme verso l’aumento del prestigio del WEC. Avversari dalla lunga tradizione sportiva portano senza dubbio una maggiore attenzione dei media e dei fan sulla categoria, perรฒ se questi partecipano con vero spirito competitivo รจ ancora meglio.
Il marchio sotto il controllo Stellantis quindi ha fatto del bene a sรฉ, ma anche alla categoria intera. Tuttavia, al di lร di questo aspetto, l’obiettivo primario resta vincere. Diventa giร tutto piรน difficile perchรฉ Toyota, Ferrari e Porsche metteranno in atto le dovute contromisure, ma intanto Peugeot parte da una posizione di vantaggio. Gli altri dovranno rincorrere il marchio di Sochaux, mentre il Leone blu invece potrร prendersi il tempo necessario per affinare la sua belva. Magari la risposta sarร talmente forte da far traballare la stessa Peugeot, perรฒ il coraggio che traspare dalla 9X8 promette bene. Ciรฒ รจ lampante e chiaro a tutti: se poi la grinta e la determinazione porteranno a dei risultati importanti, i transalpini festeggeranno due volte.
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Giacomo Lago