Qualifiche Sprint F1 quanti problemi possono nascere col nuovo format? Carlos Sainz dice la sua mettendo alla luce alcuni problemi.

Questo fine settimana la Formula 1 darà il benvenuto al nuovo format della Qualifica Sprint, o Gara Sprint. Questo esperimento è stato ideato per cercare di creare più battaglia e spettacolo tra i piloti, si svolgerà il sabato e sostituirà la classica qualifica (che si terrà il venerdì) e sarà composta da una gara della durata complessiva di 100 km, circa 17 giri. Per la Formula 1 questo è un salto nel vuoto e non ci sono tutte le carte in regola affinché possa funzionare.

Con la Qualifica Sprint si rischia l’effetto “trenino”

Mentre il circus della F1 si prepara per il suo primo esperimento con la Qualifica Sprint al GP di Gran Bretagna di questo fine settimana, c’è ancora qualche incertezza sul tipo di impatto che avrà il cambio di formato. Ma con i team e i piloti che hanno lavorato duramente per arrivare a Silverstone per comprenderne meglio le implicazioni, c’è un certo consenso su ciò che si aspettano che accada.

Qualifica Sprint F1 Sainz
Carlos Sainz e Charles Leclerc alla presentazione della nuova monoposto di F1 – Photo Credit: Scuderia Ferrari Press Office

Il primo è che i timori di una totale mancanza di azione nello sprint, con piloti non disposti a rischiare una buona posizione in griglia per l’evento principale di domenica, difficilmente si materializzeranno. Sforzando troppo la guida della vettura, c’è sempre il rischio di finire fuori pista oppure rompere un componente vitale della monoposto, facendo materializzare il rischio di non prendere parte alla vera gara: quella di domenica. Certo, la possibilità di guadagnare tante posizioni al via è assicurato, ma in quanti saranno disposti a rischiare? Ma soprattutto, con il problema del budget cup come si potrebbe far fronte ad eventuali spese per guasti e rotture della vettura di F1?

Il pilota spagnolo della Ferrari Carlos Sainz, si è espresso su quelli che potrebbero essere i problemi sostanziali di questo nuovo format di gara delle Qualifiche Sprint.

Onestamente, conoscendo i piloti di F1 e il modo in cui ci comportiamo nelle partenze nei primi giri, non credo che per quelle prime sei o sette curve penseremo troppo alla domenica. Almeno per me, penso che ci proverò e basta. Ma una volta che la gara si sarà sistemata, sì, forse si inizierà a pensare a domenica.

Un grande impatto problematico, non solo in gara

Forse la più grande implicazione del formato della gara sprint non è in realtà lo spettacolo che può garantire o meno il sabato, ma più l’impatto che ha sul resto del fine settimana. Con soltanto una sessione di prove libere prima della sessione di qualifiche di venerdì sera, c’è molto meno tempo per piloti e squadre per mettere a punto le loro configurazioni, il che potrebbe significare maggiori disparità di prestazioni.

qualifica sprint f1
Lewis Hamilton e Stefano Domenicali – Photo Credit: F1 Official twitter Account

Questo è solo un pensiero figlio dai tanti limiti regolamentari (inutili) imposti dalla Formula 1. Tirare le somme ancora prima dell’inizio del nuovo format è prematuro, ma sicuramente ci sarà molto da ridire lunedì, in live su Facebook alle ore 21:30 durante la nostra puntata di PaddockGP!

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Raffaello Caruso

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