Conferenza stampa del giovedì monopolizzata, come era prevedibile, dall‘incidente di Silverstone. Verstappen ed Hamilton, così come gli altri piloti della griglia, non hanno potuto sottrarsi alle domande su quanto accaduto al primo giro del GP di Gran Bretagna. In particolare, i due protagonisti rimangono fermi sulle loro posizioni, con Max che dopo l’incontro con la stampa ha rincarato la dose accusando il pilota Mercedes di non essersi scusato nonostante la telefonata intercorsa tra i due. Versione non smentita, ma anzi confermata anche dal sette volte campione del mondo.
Verstappen: “Hamilton non si è scusato, ma non ha importanza”
Niente scuse e clima ancora teso tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Nonostante ieri in conferenza stampa i due abbiano dichiarato di volersi lasciare alle spalle il GP di Gran Bretagna, le frecciatine reciproche che continuano a lanciarsi smentiscono le loro buone intenzioni. Neppure la telefonata che il pilota inglese ha fatto al suo avversario è servita a placare gli animi: Max e Lewis si sono parlati, hanno spiegato le loro ragioni. Ma né l’uno né l’altro sono arretrati di un millimetro rispetto alle loro posizioni. Verstappen si aspettava delle scuse, Hamilton riteneva, e ritiene, di non avere nulla di cui scusarsi:
No, Hamilton non si è scusato – ha dichiarato il pilota Red Bull a Sky Germania – Alla fine, non ha importanza. Naturalmente non ero felice per quello che è successo. Non lo sono ancora. Non credo che sia stata colpa mia. Gli ho dato molto spazio e alla fine con il sottosterzo è finito contro la mia macchina
Ho fatto una chiamata a Max solo per controllare che stesse bene e per fargli sapere che il rispetto è ancora lì – ha ribadito Hamilton da parte sua – Ovviamente forse non è ricambiato, ma va bene così
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Rosanna Greco
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