Binotto danni vetture
Danni alle vetture, Binotto lancia la provocazione: "siano i team dei piloti colpevoli degli incidenti a pagare le riparazioni"

Dopo la doppia carambola di ieri al via del GP di Ungheria, con Valtteri Bottas e Lance Stroll che hanno innescato uno strike costato il ritiro a diversi piloti, ci si interroga sull’impatto che incidenti di questo tipo hanno sulle casse dei team. Oltre alla questione del budget cap da rispettare, alcune squadre scontano le ovvie difficoltà economiche legate alle pandemia. Per il team principal della Ferrari Mattia Binotto, i danni alle vetture derivanti da un incidente dovrebbero essere pagati dalla squadra del pilota reo di aver provocato lo scontro. Una provocazione forse, ma che la FIA potrebbe accogliere se supportata da tutti i team.

Binotto: “Danni alle vetture non dovrebbero essere comprese nel budget cap se non si è colpevoli”

Il doppio incidente di Silverstone e Budapest è costato tanto alla Red Bull non solo in termini di punti persi nei confronti della Mercedes, ma anche dal punto di vista delle enormi spese che la scuderia di Milton Keynes dovrà affrontare per riparare i danni riportati da entrambe le vetture di Verstappen e Perez. Si calcola che lo scontro tra Max ed Hamilton alla curva Copse sia costato al team austriaco circa 1.8 milioni di dollari. A questa somma già enorme si andranno ad aggiungere le cifre necessarie per rimettere in sesto le due RB16B dopo il GP di Ungheria. Christian Horner, al termine della gara di ieri, ha già espresso il suo disappunto per i danni che si trova costretta a pagare e auspicato un intervento della Fia affinché esamini la questione del budget. Gli fa eco Mattia Binotto:

“Penso che sia importante discuterne nel prossimo futuro con gli altri team principal, la FIA e la F1 – ha dichiarato Binotto a autosport.com – Ovviamente, se non sei colpevole, avere questi danni compresi nel budget cap è un qualcosa che ha conseguenze ancora più gravi al momento. Non sono sicuro che aggiungere delle esenzioni sia la soluzione giusta. Penso che potrebbe essere molto difficile da controllare. Ma penso che quello che potremmo considerare è che se un pilota è colpevole, la sua squadra dovrebbe pagare le altre squadre per i danni e le riparazioni. Questo renderà i piloti più responsabili”.

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Rosanna Greco

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