FIA 2021, annus horribilis
Dopo il Belgio, il presidente della F1 Domenicali ha aperto alla possibilità di cambiare le regole affinchè non accada più nulla di simile.

Il GP del Belgio ha messo in luce quella che è stata giudicata come una cattiva gestione di gara; la FIA e, in particolare, Michael Masi sono finiti nel mirino delle critiche per quanto accaduto nel pomeriggio di Spa. Un episodio del genere non ha certo giovato alla bella immagine che la F1 vuole dare di se stessa, motivo per cui il Circus avrebbe intenzione di cambiare alcune regole dopo il GP del Belgio. La gara è stata infatti resa valida grazie ai due giri richiesti dal regolamento compiuto dietro la Safety Car; una farsa, così come definita da Hamilton, che ha sollevato non poche critiche anche nel resto del paddock.

F1, dopo il Belgio si pensa a un cambio di regole

Un episodio ai limiti dell’imbarazzo la F1 non lo viveva forse dalla famosa partenza di Indianapolis, quando a schierarsi in griglia ci furono solo sei vetture. Il GP del Belgio mette infatti sotto la lente di ingrandimento quel padrone che il Circus ha cercato in ogni modo di mascherare. Il denaro.

Dopo la pioggia, su Spa si sono abbattute le critiche fatte da team, piloti e appassionati. Dall’accusa di farsa governata dai soldi di Hamilton, fino alle parole infelici di Stefano Domenicali. Il presidente della F1 non ha infatti gradito il pomeriggio in terra belga, aprendo alla possibilità di cambiare alcune regole per fare in modo che un episodio del genere non accada più.

qualifiche sprint
Stefano Domenicali – Photo Credit: F1 Official Twitter Account

L’ex uomo Ferrari sarebbe così pronto a cancellare quella parte di regolamento che rende valido un GP in determinate condizioni dopo appena due giri. Rinviare la gara con il calendario di quest’anno appariva complicato, ma Domenicali non ha escluso che in futuro si possa prendere in considerazione questa opzione; il CEO ha inoltre espresso la volontà di voler cambiare le carte affinchè un GP possa essere validato dopo un numero adeguato di giri.

Brown: “Le regole vanno riviste, quella del Belgio non si può definire gara”

Le parole del presidente Domenicali hanno trovato eco all’interno del paddock; portavoce di questo pensiero si è fatto anche Zak Brown. L’amministratore delegato della scuderia McLaren ha chiaramente affermato che l’unica soluzione in Belgio era quella di non correre, viste le condizioni della pista non sicure. L’episodio verificatosi dopo più di tre ore di attesa ha quindi stupito tutti, in maniera negativa perché altro si poteva fare.

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Daniel Ricciardo, GP Belgio 2021 – Photo Credit: McLaren Official Twitter Account

Non credo ci sia qualcuno che possa affermare che la gara si poteva svolgere in sicurezza; bisogna trovare una soluzione per questo tipo di circostanze. Non è giusto stabilire un risultato dopo tre giri percorsi dietro la Safety Car. Le regole devono essere riviste da tutti noi, per analizzare quanto accaduto e capire come fare in caso di situazioni simili, garantendo anche che tutti possano assistere alla gara, che sia il giorno dopo o in un altro momento. Non credo esista una persona pronta a definire il GP del Belgio una gara; lavoreremo sperando che un fatto simile non accada mai più.

Zak Brown

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Chiara Zambelli

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