Non c’è un solo minuto di pausa per Peugeot, che attualmente si trova in una fase di test al banco dei vari componenti della 9X8. Si tratta di una corsa contro il tempo per verificare che tutto sia a posto, ma anche per mettere delle toppe in caso di guai imprevisti. Il marchio transalpino infatti deve effettuare una prova in pista entro la fine del 2021.
Peugeot 9X8, le prossime tappe dei test
In questo momento Peugeot sta svolgendo dei test al banco per quanto riguarda l’affidabilità del suo motore termico. Tale fase continuerà nelle prossime settimane, quando le varie parti del propulsore ibrido inizieranno ad essere assemblate assieme. Nel frattempo arriverà anche la prima monoscocca di quella che sarà la 9X8 verso la metà di settembre. Come se non bastasse Peugeot sta collaborando assieme alla sussidiaria di TotalEnergies, ovvero Saft, allo sviluppo di una batteria da 900 V per l’alimentazione del suo powertrain elettrico. Una volta conclusa tale fase, l’obiettivo è arrivare ad un primo funzionamento della coppia termico-elettrica tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.
Proprio la questione della precisa sincronia tra motore termico e powertrain elettrico è di importanza fondamentale per Peugeot, più del solito. Ciò perché l’idea alla base del propulsore ibrido denominato Hybrid 4 è che la parte termica abbassi automaticamente la propria potenza a meno di 300 kW quando quella elettrica è in funzione ad una velocità della vettura pari 120 km/h o meno. Questo dovrebbe quindi evitare il superamento della soglia massima di 500 kW di potenza, così come prescritto dalle regole del WEC. Si tratta dunque di un meccanismo che richiede un lavoro di affinamento certosino, dato che la soluzione progettata da Peugeot non sembra una delle più semplici da mettere in pratica.
Le parole dei protagonisti
Vi lasciamo ora alle parole di Olivier Jansonnie, direttore tecnico di Peugeot Sport per il progetto LMH, intervistato sulla pagine di Sportscar365.
Il regolamento LMH è qualcosa di completamente nuovo e il tempo richiesto per lo studio preliminare è stato enorme. Quindi devi compattare al minimo i tempi per cercare di arrivare il prima possibile in pista. Sembra chiaro che non ci sia margine d’errore. Attualmente stiamo iniziando a montare l’anteriore della vettura e tra poco riceveremo il motore elettrico e il cambio, che monteremo e testeremo a dovere. Una volta fatto questo, assembleremo il cambio insieme al motore termico e lo proveremo sul banco di prova della trasmissione posteriore. Infine, poche settimane prima di iniziare a correre, metteremo in funzione il sistema a quattro ruote motrici.
Olivier Jansonnie
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Giacomo Lago