Il ritorno di Alex Albon in F1 dopo un anno di assenza e la firma con la Williams per il 2022, ha suscitato più di qualche perplessità tra gli addetti ai lavori. Il pilota thailandese, da sempre in orbita Red Bull, correrà infatti con un team motorizzato Mercedes, circostanza anomala che ha spinto la casa di Brackley a correre ai ripari. Toto Wolff ha rivelato l’esistenza di una clausola di riservatezza nel contratto di Albon, volta a proteggere la proprietà intellettuale della Mercedes, soprattutto nella parte riguardante la power unit.
Albon in Williams: la Mercedes si protegge con una clausola di riservatezza
In una F1 in cui le sfide non si giocano solo in pista, ma anche fuori a suon di tecnici e ingegnere rubati agli avversari, accade che un pilota Red Bull come Alexander Albon, appiedato dalla squadra nel 2020 a favore di Perez, rientri nel Circus firmando con la Williams motorizzata Mercedes. Dopo gli anni in Toro Rosso e l’esperienza nella casa madre, Albon arriva quindi in un team profondamente diverso, mantenendo però una sorta di opzione con la Red Bull, un filo che non si è completamente spezzato. Di questo legame che resta è consapevole la Mercedes che, come ha rivelato Toto Wolff, ha preteso che nel contratto di Albon fosse inserita una clausola di riservatezza, per tutelare la proprietà intellettuale della scuderia tedesca:
Ho sempre rispettato l’autorità di un team di scegliere un pilota – ha dichiarato Wolff ad autosport.com – ero in Williams, e non avrei mai voluto che qualcuno interferisse con le nostre decisioni. Allo stesso modo, non abbiamo alcun potere contrattuale che avremmo potuto o voluto esercitare, proprio perché non ritengo giusto intromettersi nella decisione di una squadra sui piloti. Quello che è importante per noi è che ci siano clausole molto chiare di riservatezza dei dati nel caso in cui un pilota arrivasse da una realtà che utilizzava motori diversi. C’è una grande armonia con la Williams, ed Albon sarà il suo nuovo pilota per i prossimi 12 mesi: in quel periodo non dovrà avere alcun legame con la Red Bull.
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Rosanna Greco
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