Questa settimana si corre il GP di Aragon. Dopo il GP di Gran Bretagna corso a Silverstone e vinto da Fabio Quartararo, la qualità delle gomme Michelin è stata nuovamente messa in discussione a causa di qualche lamentela dei piloti. Pecco Bagnaia, Joan Mir e anche Valentino Rossi sono incappati in gomme, a detta loro, non del tutto performanti in gara. Questo riporta alla luce il problema qualitativo delle gomme Michelin, che non sembrano garantire una standard di prestazioni omogeneo. Di fronte alla casa francese ora c’è Aragon, una pista molto esigente dal punto di vista degli pneumatici.
GP Aragon, Taramasso introduce il weekend di gara sul fronte gomme
Per il GP spagnolo, Michelin porterà a disposizione dei piloti le solite mescole soft, medium e hard. All’anteriore saranno disponibili in configurazione simmetrica, mentre il posteriore avrà una costruzione asimmetrica col il lato destro più duro. In caso di sessioni bagnate, le gomme rain saranno disponibili in configurazione soft e medium. Ecco le parole di Taramasso in vista del GP di Aragon:
L’anno scorso per il GP di Aragon alcune delle sessioni erano state ritardate a causa delle basse temperature della mattina. Spero che le condizioni siano migliori quest’anno, dato che la gara è in programma qualche settimana prima rispetto al 2020. Il circuito è piuttosto impegnativo per i noi. Include tante curve differenti, da lente e strette a veloci e scorrevoli. In più nei due rettilinei le velocità raggiunte da una MotoGP sono piuttosto elevate. Quando si combinano tutti questi fattori, si esercita un notevole stress sulle gomme e dobbiamo essere sicuri di offrire i nostri soliti alti livelli di prestazioni per tutti i piloti e le squadre.
Piero Taramasso, responsabile Michelin MotoGP
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