Inizia in salita per la Mercedes il weekend del GP d’Olanda, con la power unit di Hamilton che è andata k.o. dopo dieci minuti dall’inizio delle PL2. Dopo aver siglato il miglior tempo nelle prime prove libere, nel pomeriggio il leader del mondiale è stato costretto a fermarsi a causa, probabilmente, di un guasto al motore termico. Lewis ha parcheggiato la sua W12 in una via di fuga: per lui sessione finita e pochissimi dati raccolti dagli ingegneri su una pista inedita per la maggior parte dei team
GP Olanda: guasto alla power unit di Hamilton e sessione interrotta per il pilota Mercedes
Prima giornata di prove libere in Olanda con luci e ombre per Mercedes. La scuderia tedesca in mattinata ha portato a casa il miglior tempo con Lewis Hamilton, primo davanti a Max Verstappen e Carlos Sainz. Male la seconda sessione di libere, con il pilota inglese costretto a fermarsi a causa di un guasto dal motore termico della sua power unit. Dopo appena 10 minuti di sessione il suo ingegnere di pista Peter Bonnington gli ha segnato gli ha ordinato di spegnere la vettura a causa di “parametri dell’olio anormali” e di accostare: bandiera rossa e prove interrotte per permettere la rimozione della Mercedes.
Appena sceso in pista, Hamilton avrebbe accusato una perdita di potenza, anche se al momento la scuderia di Brackley non si sbilancia sul reale danno al motore. Il venerdì di Zandvoort non è stato generoso con Lewis: in mattinata, nonostante il primo tempo dell’inglese, si è infatti girato molto poco a causa di un guasto all’Aston Martin di Vettel, rimasta ferma sulla pista per più di mezz’ora prima che i commissari la rimuovessero. Nella seconda sessione di prove libere hanno invece brillato le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, rispettivamente prima e seconda.
SEGUICI SU:
? Facebook, la nostra pagina ufficiale.
? Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
? Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
? YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
Rosanna Greco