Per il primo GP in Olanda della sua carriera, Max Verstappen potrà contare sul supporto di migliaia di tifosi. Un’onda arancione si appresta infatti ad invadere il circuito olandese, dove la F1 non corre dal 1985. Durante la consueta conferenza stampa del giovedì, il pilota della Red Bull è tornato anche sui possibili fischi di cui potrebbe essere oggetto Lewis Hamilton durante il weekend, specificando di avere le mani legate in merito al comportamento dei suoi tifosi.
GP Olanda, Verstappen: “Zandvoort circuito vecchia scuola, come Suzuka”
E’ un Max Verstappen comprensibilmente su di giri quello che si presenta ai giornalisti per la conferenza stampa di inaugurazione del GP di Olanda. Per Verstappen si tratta della prima gara casalinga in carriera e il pilota olandese ci arriva in stato di grazia, dopo la vittoria fortuita arrivata in Belgio e una manciata di punti di distacco da Hamilton. In merito al circuito di Zandvoort, ritoccato nel 2019 e dove si corre dopo 36 anni di assenza, Max ha dichiarato:
Ci sono stati cambiamenti che hanno reso eccitante la pista, la curva 13 sopraelevata sarà emozionante, l’ha ritoccata lo stesso architetto di Suzuka, John Hugenholtz, e ci trovo dei tratti simili. È un circuito old school ma non posso dire come andremo perché in F1 non ci abbiamo mai corso e non abbiamo dati di riferimento.
Verstappen e i fischi ad Hamilton: “è come una partita di calcio nello stadio di casa”
Dopo quanto accaduto a Silverstone e poi all’Hungaroring, si teme che il leader del mondiale Lewis Hamilton venga sommerso dai fischi dei tifosi orange, come già successo in Ungheria. Interrogato in merito al comportamento che terranno i suoi sostenitori nei confronti del rivale, Max non ha nascosto che le probabilità che il pilota inglese venga fischiato sono e che lui non potrà fare molto per impedirlo:
Con Lewis spero di tornare a divertirmi duellando in pista, sarà una bella battaglia. Se arriveranno fischi dai miei tifosi a Hamilton? Mah, è un po’ come fare una partita di calcio nello stadio di casa, non è che vai dai tuoi tifosi a dire come devono comportarsi, se fischiare o no, o cosa fare. I tifosi sono appassionati e vivono le loro passioni in quel momento, e io non sono loro, non decido per loro. Io sarò corretto in pista e la gente deciderà come comportarsi, spero solo la gente si diverta
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Non dimenticare di ascoltare l’ultima puntata di PaddockGP. Durante il quarto episodio, abbiamo commentato tutti i punti salienti che hanno animato il weekend del GP del Belgio.
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Rosanna Greco
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