Ospite speciale nella nostra puntata di lunedì sera di Paddock GP dedicata al GP d’Olanda di F1, Luca Dal Monte ha sottolineato l’importanza della permanenza di Antonio Giovinazzi nella massima categoria delle ruote scoperte. Il talento pugliese ha mostrato il suo valore negli ultimi anni, ma ora rischia di perdere il sedile in Alfa Romeo Sauber per la prossima stagione.
Luca Dal Monte, Antonio deve essere l’orgoglio dell’Italia
Giunto in Formula 1 nel 2019, Antonio ha avuto l’occasione di dimostrare il motivo per cui è approdato in Alfa Romeo in diverse occasioni. Nonostante ciò, la sua permanenza in Formula 1 è a rischio immeritatamente.
Per me è fondamentale che l’Alfa Romeo Sauber continui a puntare su Giovinazzi. Antonio è un grande talento, negli scorsi tre anni ha fatto vedere delle grandi cose ed è un pilota su cui bisogna costruire. Nonostante la mancata conferma alla vigilia del Gran Premio di Monza, spero che Antonio rimanga perché è un pilota italiano, ma soprattutto perché è un pilota bravo.
Luca Dal Monte
L’Italia non è più influente in Formula 1 come una volta
Nella puntata di Paddock GP di lunedì, Luca ha espresso il suo dissenso nei confronti degli italiani che screditano quanto fatto di buono da Giovinazzi in questi anni. Il problema per Antonio, però, non sono gli italiani, bensì la geopolitica, che da sempre influenza la Formula 1. Le ultime indiscrezioni vedono infatti Guanyu Zhou come favorito ad occupare il sedile di Giovinazzi; la scelta sembrerebbe puramente economica, poiché l’arrivo di un pilota cinese aprirebbe di nuovo le porte del mercato sinico alla Formula 1.
Noi italiani siamo bravi ad andarci contro da soli, ma io non capisco che opposizione ci possa essere ad Antonio. Come diceva Marchionne, gli italiani dovrebbero vergognarsi un po’ di meno di essere italiani. A prescindere dal fatto che sia italiano, Giovinazzi è un grande pilota, ma proprio perché è italiano non capisco cosa debba fare per non essere screditato. Negli scorsi anni è stato molto spesso più veloce di Raikkonen, non un pilota a caso. Con una vettura da bassa classifica ottiene risultati ben oltre le aspettative, lo abbiamo visto stesso nelle qualifiche del GP di Zandvoort, in cui si è piazzato settimo in griglia in una pista da piloti veri. Sarebbe un peccato se, per favorire il mercato della Formula 1 in Cina, Antonio venisse sostituito da Guanyu Zhou.
Luca Dal Monte
Prima dell’arrivo di Antonio, gli ultimi due piloti ad aver corso in Formula 1 sono stati Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi, entrambi ritiratisi nel 2011. L’assenza di piloti italiani rispetto al passato è figlia della mancanza di supporto da parte dell’ACI ai nostri talenti.
Per poter rivedere tanti italiani in Formula 1 l’Automobile Club Italia dovrebbe appoggiare maggiormente i nostri talenti, come si faceva una volta. Un tempo avevamo nomi come Michele Alboreto, Elio De Angelis, Riccardo Patrese, Ivan Capelli e tanti altri talenti che correvano tutti in Formula 1 e che garantivano un movimento diverso per il motorsport in Italia.
Luca Dal Monte
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Non dimenticare di ascoltare l’ultima puntata di PaddockGP. Nel settimo episodio, assieme al nostro ospite Luca Dal Monte, abbiamo commentato tutto quello che è successo nel weekend del GP d’Olanda e non solo. Le altre puntate di Paddock GP sono disponibili anche su Facebook, YouTube e Spotify.
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Vincenzo Simonelli