Dopo l’incidente che ha causato il ritiro sia di Hamilton che di Verstappen dal GP d’Italia, entrambi i piloti sono stati ascoltati dalla commissione gara; quest’ultima ha poi deciso di penalizzare l’olandese della Red Bull infliggendogli 3 posizioni di penalità per il prossimo GP di Russia. La decisione ha ovviamente diviso gli animi, soprattutto quelli che considerano l’accaduto un incidente di gara. Michael Masi ha così deciso di spiegare il motivo della penalità data a Verstappen.
Penalità Verstappen, Masi: “Se avessero continuato la penalità sarebbe stata data in gara”
Nessun dubbio da parte di Masi e della commissione gara del GP d’Italia; la colpa dell’incidente avvenuto alla prima variante di Monza è di Max Verstappen. Per questo motivo all’olandese è stata inflitta una penalità pari a 3 posizioni in griglia da scontare nel prossimo GP previsto in Russia; oltre alle posizioni, al numero 33 di Milton Keynes sono stati tolti anche due punti sulla licenza.
Masi ha poi motivato la penalità che non è stata valutata con termine di paragone Silverstone, ma con quanto accaduto al via in Ungheria e le conseguenti penalità inflitte a Bottas e Stroll. Masi ha inoltre spiegato che se non ci fossero stati i ritiri, Verstappen avrebbe invece subito una penalità in termini di tempo, presumibilmente più grave di quella inflitta a Hamilton nel GP di Gran Bretagna.
Se avessero continuato entrambi, ci sarebbe stata una penalità a livello di tempo nel corso della gara; non si può paragonare con quanto accaduto a Silverstone. Qui parliamo di due vetture fuori gara dopo un incidente, lì solo una. A Monza, visto il ritiro di entrambi, non poteva essere scontata una penalità in gara; la penalità in griglia è ciò che viene applicato in questa stagione, lo abbiamo concordato con tutti i team. Quando chi è responsabile non continua la gara, si applica questa scelta.
Michael Masi
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