Valentino Rossi in un’intervista rilasciata a DAZN ripercorre il suo passato parlando del suo addio ad Honda e di quanto รจ stato vicino a vestire la tuta rossa della Ferrari.
L’addio alla Honda
Valentino Rossi, dopo il titolo in 500, ha iniziato l’era MotoGP letteralmente dominando. La HRC aveva progettato e studiato la RC211V, una moto 5 cilindri che apparentemente non aveva rivali. Dopo le annate 2002 e 2003 dominate in lungo e in largo, il pilota pesarese spiazza tutti prendendo una decisione che ancora oggi fa clamore. Rossi prese la strada di Iwata, sposando il progetto Yamaha M1 grazie a una corte spietata di Davide Brivio. La casa dei tre diapason non si era dimostrata all’altezza degli standard Honda e cercava in Valentino Rossi la possibilitร di rinascere e il pilota cercava in essa la possibilitร di zittire le voci che lo vedevano vincente solo con la Honda.
ร stata una decisione pazza, perchรฉ per poter lasciare la Repsol Honda dovevi essere fuori di testa. Infatti, quando ci ripenso ora penso che ero impazzito. Ma avevo anche molta fiducia in me stesso, e inoltre non sopportavo i commenti di chi diceva che stavo vincendo perchรฉ stavo guidando una Honda. Quando ero in pista mi sentivo il pilota piรน veloce. Cosรฌ ho potuto vendicarmi e dimostrare di poter vincere su un’altra moto. A essere sincero non mi aspettavo di vincere la prima gara, รจ stato qualcosa di inaspettato
Valentino Rossi sul suo passato: l’idea Formula 1 con Ferrari
E’ noto come Valentino Rossi sia un appassionato di motori in generale. Attualmente, insieme al suo impegno in MotoGP, ha iniziato a correre qualche gara nel mondiale endurance, come la 12 ore del Golfo con la Ferrari 488 del team Kessell.
Nel 2006 perรฒ il pesarese รจ stato vicino a fare quello che decenni prima fece John Surtees, ovvero vincere sia con le moto che con le auto da corsa. Nell’intervista Rossi racconta alcuni retroscena della trattativa che lo avrebbe portato a entrare nel paddock di F1.
Questo era il programma per il 2006. Sono andato a casa di Montezemolo e stavamo cercando un modo per realizzarlo . Era un’idea interessante, ma sinceramente non ero preparato a smettere di correre con la moto. Sapevo che avrei potuto vincere ancora altri mondiali e non sentivo che fosse il momento giusto. Me lo dicevano anche nel 2006 e nel 2007, quindici anni fa. Ma non ho lasciato le moto proprio per non avere alcun rimpianto guardandomi indietro
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Simone Massari