alonso f1
Fernando Alonso parla del fattore età in Formula 1. Il campione del mondo WEC e F1 mostra quanto l'età sia solo un numero nel motorsport.

Fernando Alonso è l’esempio di quanto la tenacia e la testardaggine possano avere un ruolo chiave e significativo nella F1. Lo sciamano di Oviedo racconta, in una breve intervista concessa a F1-Insider.com, il periodo che lo ha portato al ritiro (momentaneo) in F1 e come l’età nel motorsport non ha un ruolo così importante come in altri sport.

Fernando Alonso ed il fattore età in F1

Fernando Alonso ci ha insegnato che l’età è solo un numero, soprattutto se corri in F1. Lo sciamano di Oviedo, arrivato all’età di 40 anni compiuti, dopo aver appeso il casco di F1 al chiodo nel 2018 non ha voluto che saperne di cessare la sua attività da pilota. Conclusa momentaneamente la sua avventura nella massima serie automobilistica, lo spagnolo ha iniziato a gareggiare nel campionato WEC con Toyota vincendo i due mondiali e le due edizioni della 24 Ore di Le Mans, oltre ad aver portato anche a casa la vittoria durante la 24 Ore di Daytona ed aver maturato una partecipazione alla Rally Dakar 2020, sempre col team nipponico.

La grande forza d’animo di Alonso gli ha permesso anche di ritornare in Formula 1, da lui tanto amata. In Alpine ha trovato un ambiente familiare e caloroso, ideale per poter tornare al meglio dietro al volante di una Formula 1. Questo fa capire a molti come il “fattore età” in F1 e nel motorsport conta davvero poco a differenza di alcuni sport, come afferma lo stesso Alonso in un’intervista per F1-Insider.com:

Non stiamo parlando di calcio, tennis o basket. Lì difficilmente sarebbe possibile. Il motorsport non è così dipendente dall’età. Un pilota della Mercedes ha 36 anni, uno della Haas ne ha poco più di 20. Il pilota Mercedes vince, l’altro è ultimo. Ma questo ha principalmente a che fare con le prestazioni delle loro auto. Ciò che è importante è essere in forma ed essere motivato. Io sono entrambe le cose. Dopo la pausa di due anni, ho di nuovo energia. Alla fine del 2018 le mie batterie erano abbastanza scariche, mi sentivo esausto. Mi sono fermato, anche perché non provavo più alcuna vera gioia. Al contrario di oggi.

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Raffaello Caruso

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