bagnaia 2021
Bagnaia sembra aver trovato la chiave del suo rapporto con la Desmosedici.

Pecco Bagnaia ha compiuto un notevole salto di qualità in questo 2021. Attualmente secondo in classifica iridata, l’italiano della VR46 Riders Academy e del team Ducati ufficiale al terzo anno di MotoGP sta finalmente mostrando di che pasta è fatto. I due anni in Pramac non stati stati per nulla semplici, i quali però lo hanno fatto maturare fino ad arrivare al livello attuale. Se solo non fosse stato per la caduta del Mugello e per i problemi con le gomme riscontrati nella prima gara dell’Austria ed a Silverstone, sicuramente l’italiano sarebbe più vicino a Quartararo di quanto lo sia ora. Bagnaia sa benissimo che con i se non si va da nessuna parte, consapevole invece di quello che ha conquistato in termini di guida e concretezza.

Pecco Bagnaia: da un amore difficile con Ducati alla svolta trovata nella fase di frenata

A Misano ha l’obbligo di stare davanti a Quartararo per mantenere vivo il campionato, ma in prospettiva futura l’italiano ha ora le idee molto più chiare:

Inizialmente con la Ducati cadevo sempre, le sensazioni non erano affatto buone. Spingevo tanto, ma il mio stile di guida non si adattava bene. In Moto2 ero sempre molto veloce a centro curva e infatti non puoi frenare tanto forte altrimenti il posteriore scivolerebbe. Quando sono arrivato in MotoGP, al primo test, ero veloce solo perché facevo il time attack. È qualcosa che ho imparato dopo, in MotoGP i top rider non fanno mai il time attack al primo test della stagione. Dal Qatar iniziammo a lavorare con le gomme usate, ma ero in difficoltà e non mi sentivo bene. Fino a quest’anno non avevo un grande feeling.

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Continua poi spiegando che la vera svolta in questo 2021 è arrivata dalla fase di frenata:

L’anno scorso ho fatto delle belle gare, ma quest’anno credo di aver cambiato un po’ la mia mentalità sulla moto. Ora riesco a fermare molto bene la moto e mi sento molto bene in frenata. Inoltre, adeguo la configurazione della mia Ducati al mio stile di guida in percorrenza di curva nonostante in quel frangente la nostra moto non sia così veloce. Però quest’anno abbiamo fatto un buon lavoro e ora la moto è molto più fluida.

Francesco Bagnaia, pilota Ducati Lenovo Team

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Riccardo Zoppi

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