Bagnaia in pole position, di nuovo. Il numero 63 della scuderia di Borgo Panigale è stato, per la terza volta consecutiva, l’uomo più veloce in pista. Nonostante l’asfalto dissestato ed ostico di Austin, l’italiano è stato in grado di fermare il cronometro a 2’02.781, mettendo dietro di se il suo sfidante numero uno: Fabio Quartararo. Ma ecco com’è andato il week-end pre gara secondo Pecco.
Mondiale ancora aperto
Il giovane torinese classe ’97 continua a far sognare e… sperare. Per Pecco ci sono solo 48 lunghezze dal leader del mondiale Fabio Quartararo, non molte considerando che ci sono ancora 3 Gran Premi da disputare (4 con quello di quest’oggi). Austin in tutto ciò rappresenta una grande incognita; le pessime condizioni della pista potrebbero indurre in errore entrambi i piloti. Certo che le tre pole e vittorie consecutive ottenute ad Aragon, Misano e qui ad Austin fanno ben sperare. Ecco le parole di Pecco:
Questo weekend era partito male e fino alle FP3 non eravamo a posto. Abbiamo poi rimesso il setting di Misano ed è tornato il feeling. Devo ringraziare anche Jack Miller, nelle FP4 l’ho seguito e ho visto dove migliorare il T1. Ho ritrovato il feeling e le belle sensazioni. Al primo tentativo non ho fatto un giro perfetto, poi al secondo ho fatto un gran giro. Ho rischiato la chiusura dello sterzo alle curve 2 e 6 e poi al curvone ero sdraiato.
Francesco Bagnaia, pilota Ducati Lenovo
Anche Pecco sa che il GP delle Americhe è imprevedibile ma sarà decisivo per la lotta al mondiale:
Adesso c’è l’incognita gara, ma sono contento di aver raddrizzato un weekend partito male, una cosa che in passato non mi sarebbe riuscita. Ho fatto un’altra pole e nelle FP4 avevamo un buon passo. Al momento non mi senti più forte di Fabio Quartararo, non c’è un pilota migliore o peggiore, alla fine siamo qui per cercare di essere tra i più veloci. Il pilota migliore è quello che è più costantemente veloce.
Francesco Bagnaia, pilota Ducati Lenovo
Appuntamento per questa sera alle 21:30 e… che vinca il migliore.
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