Carlos Sainz
Carlos Sainz parla della sua avventura in Ferrari e rivela: "La firma del contratto? Alle 8 di mattina, ero ancora in pigiama".

In una lunga intervista concessa a motorsport.com, Carlos Sainz ha parlato del suo approdo in Ferrari rivelando un curioso aneddoto sulla firma del contratto, avvenuta durante il lockdown. Il pilota spagnolo ha raccontato del primo approccio con la nuova monoposto, del rapporto con i tifosi e di quello con Charles Leclerc. E di cosa significhi correre per la Ferrari rispetto alle altre squadre di F1. Spazio infine alle sensazioni in vista della prossima stagione, con la Rossa che, questo è l’augurio, potrebbe finalmente tornare a competere per le posizioni che contano.

Carlos Sainz: “Trattativa con Ferrari avviata ad inizio pandemia, è stato complicato”

Alla vigilia della stagione 2021 di F1 quattro erano i piloti che cambiavano squadra e che, inevitabilmente, sono finiti sotto una lente di ingrandimento: Fernando Alonso, Daniel Ricciardo, Sebastian Vettel e Carlos Sainz. Tra questi, chi si è adattato meglio e più velocemente a team e vettura nuovi è stato senz’altro il neo ferrarista. Vicino sin da subito al compagno di squadra in termini di passo e capace di portare a casa due podi, il primo anno di Carlos con la Rossa è andato oltre le più rosee aspettative. In una lunga intervista a motorsport.com, lo spagnolo ha ripercorso la trattativa che nel 2020, in piena pandemia, lo portò alla firma del contratto:

Carlos Sainz in azione con la SF21 – Photo Credit: Scuderia Ferrari Twitter Official Account

C’è stato un lungo periodo di negoziazione – ha rilevato Sainz – ed è avvenuto proprio mentre siamo entrati nella pandemia del Covid, quindi è stato tutto un po’ più complicato […] giorno dopo giorno si operava nel piccolo ufficio che abbiamo nell’abitazione di Madrid, quando in pieno lockdown tutta la famiglia era in casa. Un giorno mi sono svegliato alle 8, ed in pigiama mi sono affacciato nell’ufficetto e ho visto mio padre che ha mi ha porto una penna dicendomi: ‘firma qui, è il contratto Ferrari’. Quindi posso rivelarvi che l’ho firmato in pigiama alle 8 del mattino, subito dopo essermi svegliato e ricordo che mi son detto ‘Ok, buongiorno, gran giornata!’

Sainz e la responsabilità di essere un pilota Ferrari: “é come se giocassi contemporaneamente per il Real Madrid e la Spagna”

Tutti i piloti che hanno indossato una tuta rossa hanno avvertito, nessuno escluso, molto forte la responsabilità di correre non solo per una squadra di F1, ma per un’icona, un mito assoluto. Non fa eccezione Carlos Sainz che, per sua stessa ammissione, ha provato questa sensazione per la prima volta a Monza davanti ai, pochi in verità, tifosi presenti quest’anno all’autodromo:

C’è una responsabilità in più che non esiste in altre squadre – ha spiegato – ed è legata al rappresentare non solo una squadra, ma una nazione, diciamo che… è come se giocassi contemporaneamente per il Real Madrid e per la Spagna, insieme, non sei solo un club ma rappresenti un intero paese. Correre per la Scuderia vuol dire correre per la Ferrari e per l’Italia, devi essere consapevole della responsabilità che ne deriva, ma alla fine è un onore. L’Italia è un paese che amo e nel quale trascorro molto tempo sin da quando ero bambino, sportivamente sono cresciuto sulle piste italiane correndo in kart, e qui ho subito toccato con mano la passione che c’è in questo paese per la Ferrari.

Carlos Sainz sul rapporto con Charles Leclerc: “Per una squadra fondamentale poter contare su una buona relazione tra i due piloti”

Una delle caratteristiche che maggiormente saltano all’occhio quando si parla di Sainz è l’ottimo rapporto che riesce ad instaurare con i compagni di squadra, a cominciare da Lando Norris con cui divideva i box ai tempi della McLaren. Non fa eccezione Charles Leclerc. I due Carli lavorano bene insieme e il rapporto è stato, almeno fino ad oggi, idilliaco. Interrogato su come si evolverà la relazione con il monegasco nel caso in cui la Ferrari torni a lottare per le posizioni di vertice, Carlos non ha dubbi:

Carlos Sainz e Charles Leclerc – Photo Credit: Scuderia Ferrari Twitter Official Account

Sappiamo che la priorità numero uno è la squadra – ha detto – quindi dobbiamo portare la macchina il più in alto possibile e rispettarci a vicenda, non la trovo una cosa difficile, al momento non sento una sfida, ma ovviamente la posta in gioco non è ancora la più alta, ovvero un campionato del mondo. È normale che in quel caso tutto possa diventare un po’ più teso, ma se ci sarà rispetto reciproco come oggi, penso che tutto sarà molto più facile […] Non vedo motivi per cui complicarsi la vita, sia propria che quella della squadra, cercando di odiare il vicino di box quando è molto più facile andarci d’accordo.

Ferrari 2022, Carlos Sainz: “La guido al simulatore da gennaio”

Infine, uno sguardo al 2022. La prossima stagione è, al momento, un oggetto sconosciuto. Si sa che ci saranno 23 gare, ma le nuove vetture sono ancora un mistero e i piloti non nascondono la preoccupazione per quando, dalle prove al simulatore, si passerà ai test in pista. Sulla questione Sainz non si è sbottonato, rivelando solo di aver trascorso molte ore al simulatore:

La monoposto 2022 la guido da gennaio. Non ricordo esattamente quando abbiamo svolto la prima sessione, ma l’ho guidata molte volte quest’anno, l’ultima sessione è stata la scorsa settimana […] Io so come si sente la nostra macchina, e tra piloti ci chiediamo: come va la tua? Credo che inizi a esserci una tendenza nel paddock, e soprattutto tra i piloti, secondo la quale stiamo andando in una direzione non buona, ma credo che siamo ancora molto lontani da ciò che sentiremo quando saremo in pista al volante della macchina vera. Sarà un grande cambiamento, e alla fine piacerà, ma non chiedetemi di più perché non posso parlarne

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Rosanna Greco

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