graziano rossi valentino
Graziano Rossi parla di Valentino e il suo futuro motoristico, passando per il racconto degli inizi su due ruote e i rivali del figlio

In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Graziano Rossi ha parlato di Valentino e del suo futuro nei motori, rimarcando la delusione del figlio rispetto a Yamaha.

Valentino Rossi: una storia fatta di motori

Valentino Rossi si appresta, a Misano, a correre la sua terzultima gara in MotoGP. Una storia che parte dal 1996 in 125 e che si concluderà a Valencia a novembre, per fortuna con il 100% del pubblico sugli spalti.

Il pilota di Tavullia, mai realmente competitivo quest’anno, ha deciso di appendere il casco al chiodo, ma a Misano ci si aspetta una grande festa. Papà Graziano ricorda così alcuni momenti salienti della storia motoristica del figlio, partendo dai tempi della cava.

Con Reggiani, Gianola, Cadalora, Lucchinelli, venivamo qui a girare soprattutto in invernoPoi la gara la notte di Capodanno era la tradizione. È qui che Valentino ha iniziato con il kart, però, dopo un po’ ci hanno pregato di andare fuori dalle scatole.

Dopo le prime esperienze in kart, Rossi passò alle minimoto e da lì scrisse la storia di questo sport. Minimoto, la ormai defunta Sport Production (ora sostituita dalla Coppa Italia) e poi mondiale. Queste sono state le tappe salienti della vita a due ruote di Rossi.

graziano rossi valentino
Valentino Rossi in minimoto all’inseguimento di Marco Melandri. Foto credits: pinterest

Valentino ha iniziato con una sorta di quad che montava un bicilindrico Yamaha 2 tempi da 250 cc, poi è passato alla moto. Non c’è stato più verso di tirare Valentino giù di sella. Dalla minimoto, grazie all’aiuto di Virginio Ferrari siamo passati alla Cagiva Mito Sport Production di Claudio Lusuardi, che è stato un grandissimo aiuto. Poi all’Aprilia di Carlo Pernat e poi e poi…

I rivali storici di Valentino raccontati da Graziano Rossi

La lunga storia di Valentino nelle corse coincidono anche con numerosi rivali, sempre più giovani e agguerriti. Il mito di Rossi spingeva questi giovani piloti a dare tutto per battere un mostro sacro della MotoGP.

Stoner, gran talento, Hayden il compagno che ho amato. Biaggi? È stato uno dei pochissimi momenti nello sport dove due personaggi, che non avrebbero potuto essere più all’opposto e insopportabili l’uno all’altro per modo di interpretare la vita, hanno regalato prestazioni sportive così elevate. Per fortuna Valentino è andato un po’ più forte

graziano rossi valentino
Biaggi e Rossi in uno dei tanti duelli che li hanno visti protagonisti – Photo credits: motogp.com

Dopo Biaggi, acerrimo rivale ma sempre rispettato in pista, è arrivato Marquez il quale dopo il 2015 ha perso credibilità e stima da parte del nove volte campione del mondo che dopo quel fatto non ha più voluto e cercato di riallacciare i rapporti.

Il suo essere sarebbe venuto fuori prima o poi. Quando nello sport viene meno la serietà professionale, il gusto di fare sport rispettando gli avversari, poi non c’è nulla che tenga

Delusione Yamaha

La casa dei tre diapason lo scorso anno prese la decisione di puntare su Fabio Quartararo per il team ufficiale, scelta che per ora sta sicuramente pagando. Ma secondo Graziano Rossi, relegarlo nel team satellite e non assisterlo in maniera consona, è stato un affronto da parte di Yamaha verso un pilota che ha riportato la casa di Iwata alla vittoria e conseguito quattro titoli mondiali. Rossi, a margine del Gran Premio delle Americhe, ha ammesso di come, nonostante la sua sia una M1 Spec-A, paga prestazionalmente rispetto alle moto in uso al team factory.

Sono molto deluso, ci sono cose che vanno oltre i progetti e i programmi sportivi. Non credo che Valentino si meritasse un trattamento del genere e penso che non se lo aspettasse

Il futuro di Rossi

Dal 15 novembre il “Dottore” sarà ufficialmente fuori dal paddock MotoGP in qualità di pilota. Sarà un momento difficile per lui e per i tifosi che negli anni hanno composto quell’orda gialla presente sugli spalti dei circuiti in tutto il mondo. Il futuro di Rossi in realtà sembra essere già delineato. Saranno le quattro ruote ad accompagnare Valentino nella sua seconda parte di vita. Dopo aver già corso nel GT alla 12 ore del Golfo, il pilota di Tavullia continuerà in quella classe automobilistica. Secondo Graziano, avrà ancora molto da dire.

Valentino Rossi sulla Ferrari 488 GTE del Team Kessel – photo credits: it.motorsport.com

Non credo che soffrirà, spero che abbia la testa già impegnata con le auto. Vedrete, andrà forte. Che cosa gli dirò prima che parta (per l’ultima gara n.d.r)? Divertiti! Perché poi inizia subito un’altra storia, e sarai pilota ancora un sacco di tempo

SEGUICI SU:

Facebook, la nostra pagina ufficiale.
Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
YouTube, per gustarti tutti i nostri video.

Simone Massari

About Post Author