Hamilton Ferrari
Hamilton-Ferrari: il pilota inglese non ha rimpianti: "Non ci penso più, fu un'idea durata poco". Le trattative forse tra il 2012 e il 2013

Dopo le dichiarazioni della scorsa settimana di Lewis Hamilton e l’ammissione, da parte di Stefano Domenicali, che in effetti ci furono dei contatti per portare il pilota inglese a Maranello, inevitabilmente l’argomento Hamilton-Ferrari ha tenuto banco anche ieri nel corso della conferenza stampa del GP di Turchia. Il sette volte campione del mondo non sembra aver perso il sonno per il mancato approdo in rosso dove, con ogni probabilità, non avrebbe raccolto gli stessi straordinari risultati ottenuti poi in Mercedes.

Hamilton e la Ferrari: “Un’idea durata poco”

Se è vero che la vita è fatta di sliding doors, quelle di Lewis Hamilton è possibile collocarle tra il 2012 e il 2013. E’ infatti in quel periodo che si concretizza il passaggio del giovane talento inglese dalla McLaren alla Mercedes. Ed è sempre in quel periodo che potremmo collocare un principio di colloqui per portare Hamilton in Ferrari. Non se ne fece niente e, come lo stesso Lewis ha dichiarato recentemente, il motivo per cui le trattative non andarono in porto rimane per lui un mistero ancora oggi. Stuzzicato in merito durante la conferenza stampa del GP di Turchia, Hamilton non si è scomposto più di tanto, dimostrando di non avere rimpianti in merito alla Rossa:

È stata un’opzione nel passato, quando stavo cambiando squadra. Ma non ci penso più. È stata un’idea che è durata poco. Sono stato con Mercedes per tanto tempo. Sono orgoglioso di dove sono e di ciò che ho fatto. E direi che, con la Ferrari, le possibilità di andare là non sono mai state così alte“

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Rosanna Greco

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