Jonathan Rea Valentino Rossi
Tra quindici giorni Valentino Rossi disputerà la sua ultima gara in MotoGP e nel corso della sua lunga carriera ha affrontato numerosi avversari di varie epoche e campionati, tra cui anche Jonathan Rea.

Tra quindici giorni Valentino Rossi disputerà la sua ultima gara in MotoGP e nel corso della sua lunga carriera ha affrontato numerosi avversari di varie epoche e campionati, tra cui anche Jonathan Rea. Il sei volte campione del mondo WSBK ha corso in MotoGP solamente due gare come pilota sostitutivo, ma secondo The Doctor, meritava di avere un’opportunità a tempo pieno nella classe regina del Motomondiale.

Rispetto reciproco tra Valentino Rossi e Jonathan Rea

Tra meno di un mese conosceremo il nome del campione del mondo WorldSBK 2021 tra Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea col pilota turco in vantaggio di 30 punti su quello inglese. Razgatlioglu è oltretutto circondato da voci di mercato per un suo possibile approdo in MotoGP nel 2023. Voci che sorprendono perché il pilota turco non ha mai vinto un mondiale WorldSBK, mentre Jonathan Rea che in bacheca ha ben sei titoli, non ha mai ricevuto una chiamata per correre a tempo pieno. In più occasioni il nove volte campione del mondo del Motomondiale Valentino Rossi ha elogiato Rea ed espresso il suo disappunto nei confronti dei team per non aver mai dato l’opportunità a ”The Cannibal” di mettersi alla prova in MotoGP. Jonathan Rea ha ringraziato Rossi ed espresso il suo rammarico per non aver mai corso a tempo pieno in MotoGP nell’intervista a Motorsport-Total.com.

Valentino Rossi Jonathan Rea
Jonathan Rea ha corso due gare nel 2012 in MotoGP con Honda HRC al posto di Casey Stoner – Photo Credit: MotoGP.com

È davvero bello che Valentino l’abbia detto perché è il più grande di tutti i tempi nelle corse motociclistiche. Abbiamo un grande rispetto reciproco. A volte mi manda messaggi dopo una gara o viceversa. Sono un suo grande fan per quello che ha fatto nella sua carriera. Certo è un peccato non aver corso in MotoGP perché non ne ho mai avuto la possibilità. Ho avuto due wildcard nel 2012, sono arrivato settimo e ottavo e non è stato male. Ho avuto dei momenti difficili nella mia carriera quando correvo con la mia ex squadra, dove ho passato momenti fantastici e momenti difficili. Ero super felice quando sono arrivato in Kawasaki, dove sto vincendo molto. L’unica domanda che devo pormi è: “Cosa avrei ottenuto in MotoGP?” Non lo so, non me ne pento perché non ne ho mai avuto l’occasione, ma questa è la vita.

Jonathan Rea

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Simone Cervelli

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