power unit ferrari
Enrico Gualtieri, responsabile dei motori ia Maranello, ha spiegato il nuovo aggiornamento sulla parte ibrida della power unit Ferrari.

Il duro lavoro che la Scuderia Ferrari ha dovuto affrontare negli ultimi due anni in particolare, sembra finalmente ridare quella fiducia in apparenza persa all’interno del team. Negli ultimi due appuntamenti, sia Leclerc che Sainz hanno dovuto scontare la penalità per aver montato la quarta power unit; power unit che adesso la Ferrari può aggiornare senza incorrere in altre sanzioni. Come spiegato da Gualtieri, responsabile del reparto motori a Maranello, la power unit che scenderà in pista in America avrà degli aggiornamenti sulla parte ibrida.

Power unit Ferrari: nuova tecnologia per una prestazione migliore?

Dal 2020 al 2021 il salto in avanti fatto dalla Ferrari è stato enorme; il duro lavoro di tutto il team di Maranello inizia finalmente a ripagare, donando quella speranza che manca da tanto sia dentro che fuori dal paddock. L’importanza della prossima stagione è fondamentale, soprattutto viste le ultime due, corse senza poter mai lottare davvero. In casa Ferrari sono dunque scesi in pista i primi lavori in proiezione 2022 e l’assenza di Binotto dal paddock sottolinea l’importanza di quella si spera essere una rinascita.

Per il GP degli Stati Uniti la Ferrari si presenterà dunque con un ulteriore aggiornamento; dopo aver sostituito entrambe le power unit sulle SF21 di Leclerc e Sainz, in America arriverà anche uno sviluppo sulla parte ibrida. Il capo dei motoristi di Maranello ha così spiegato l’importanza di tale scelta; come riportato da FormulaPassion.it, Gualtieri ha sottolineato il duro lavoro che sta permettendo alla Rossa di essere pronta al 2022.

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Charles Leclerc e Carlos Sainz – Photo Credit: Scuderia Ferrari Official Twitter Account

Siamo piuttosto contenti dei riscontri avuti in pista; è stato un duro lavoro, i meriti vanno a tutte le persone che hanno lavorato a questo progetto. Abbiamo cambiato la tecnologia, incrementando il voltaggio del sistema operativo della batteria, fin quasi al doppio. Ogni elemento dell’ERS è stato modificato e adeguato a questa nuova condizione operativa per ottenere il massimo dall’efficienza. La batteria è cambiata e anche i motori elettrici sono cambiati molto così come l’elettronica di controllo; c’è stata una profonda riprogettazione. Si tratta di un grande aggiornamento e per noi è importante averlo portato in pista con largo anticipo. […] L’obiettivo principale è sempre il 2022, per noi sarà importante accumulare esperienza in vista del prossimo anno. È anche vero che l’aumento di prestazione aiuterà nella lotta al terzo posto.

Enrico Gualtieri

Gualtieri: “Austin è una pista completa, servirà molta concentrazione”

Una Ferrari diversa dunque quella attesa sull’asfalto del COTA; i primi riscontri sulla nuova power unit hanno confermato le aspettative, motivo per cui il team di Maranello ha deciso di fare un ulteriore passo avanti. Il tracciato di Austin non è certo tra i più semplici, anche per via delle sconnessioni presenti; una prova complicata dunque che però darà alla Scuderia Ferrari tutte le risposte utili a valutare il lavoro fatto.

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Charles Leclerc – Photo Credit: Scuderia Ferrari Official Twitter Account

Austin è una pista completa; l’assetto sarà importantissimo. È una pista con delle sconnessioni, sarà un punto importante da considerare; inoltre conteranno anche la temperatura ambientale e il vento che potrebbero impattare sul bilanciamento e sull’usura delle gomme. In termini di power unit è un circuito a media-alta sensibilità; sarà quindi importante concentrarsi sull’erogazione della potenza. Serve avere una power unit reattiva nelle curve veloci e con una buona guidabilità in quelle lente.

Enrico Gualtieri

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Chiara Zambelli

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