La concorrenza ai piani alti della Formula 1 è inarrivabile, almeno al momento, e Mattia Binotto è cosciente di non avere un lasciapassare per sedere al tavolo dei più forti assieme Red Bulle e Mercedes. Il primo uomo della Ferrari sa bene che i risultati non tarderanno ad arrivare anzi, se facciamo mente locale a quelle che erano le prestazioni del 2020, possiamo dire che sono già a buon punto.
Mattia Binotto vede il lato positivo nel GP del Qatar
La Ferrari chiude il GP del Qatar in settima ed ottava piazza, in volata per conquistare il quinto e sesto posto rispettivamente occupati da Stroll e Ocon. Sebbene con questo risultato sia stata mantenuta la terza posizione in campionato nei confronti della McLaren, è risultato abbastanza anomalo vedere una Alpine ed una Aston Martin così competitive. Lo stesso Leclerc ha palesato il suo stupore, eppure Mattia Binotto sembra non reagire negativamente ai pochi punti racimolati in Qatar come riferito ai microfoni di Sky Sport F1.
Non direi che è stato un fine settimana al di sotto delle aspettative, è chiaro che fare settimo e ottavo non è quello a cui si ambisce, però sapevamo che questa pista è difficile per noi a causa dell’usura delle gomme. Avevamo sofferto molto al Paul Ricard e in questo la macchina non è cambiata. Ma abbiamo imparato a gestire questa cosa e l’abbiamo fatto sicuramente meglio rispetto alla Francia. Abbiamo da subito chiesto ai piloti di non spingere mai e di tentare di fare un solo pit stop. Loro si sono trattenuti, non hanno mai spinto. Né con le medie, né con le dure, se non proprio alla fine, quando avevamo la certezza di arrivare al traguardo. Ha funzionato. Se guardi altri, hanno spinto quando non serviva e hanno bucato.
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