In Messico la Mercedes ha patito l’errore di Valtteri Bottas. Il pilota di Nastola ha privato la Casa della Stella di una strategia che avrebbe permesso ad entrambi i piloti di uscire davanti alle Red Bull dopo la percorrenza di Curva 1. Il capo del reparto strategia Mercedes, James Vowles, ha spiegato quanto sarebbe stato essenziale “giocare di squadra” in quell’occasione.
Mercedes in Messico soffre dell’assistenza “Bottas”
Dopo un weekend in cui Red Bull sembrava farla da padrona in Messico durante le prove libere di venerdì e sabato, Mercedes ha cacciato fuori dal cilindro magico una performance da paura conquistando la prima e seconda fila. Nessuno si sarebbe aspettato un risultato simile, né tantomeno che Bottas partisse dalla pole.
Eppure le sorprese non finiscono qui. Durante la partenza nessuno si aspettava uno scatto grintoso da parte di Max Verstappen e della sua poderosa RB16b, ma neppure che Bottas andasse a chiudere il suo compagno di squadra Lewis Hamilton. Esatto, a chiudere. Questa mossa incomprensibile, quasi da rookie, da parte di Valtteri Bottas ha mandato all’aria l’intera strategia Mercedes basata su un approccio diverso durante l’ingresso di Curva 1, come spiegato da James Vowles, capo del reparto strategia Mercedes.
La strategia e l’approccio alla curva 1 sono stati abbastanza semplici qui. Per Valtteri, se avesse avuto una buona partenza, avrebbe lasciato che Lewis lo seguisse grazie alla scia assicurandosi di difendersi da Verstappen. Le partenze, si sono rivelate diverse: Valtteri ha avuto una partenza leggermente peggiore di Verstappen e Lewis – non molto, circa quattro metri, ma era sufficiente che Lewis non fosse in grado di rimboccarsi dietro. Inoltre, lo start di Verstappen è stato buono e si è portato subito al fianco di Valtteri molto, molto rapidamente. Il risultato è che sono finiti in tre in modo incredibilmente rapido e precoce durante la discesa verso la curva 1.
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Non dimenticare di ascoltare l’ultima puntata di PaddockGP. Durante l’episodio numero dodici, abbiamo commentato, assieme a Beatrice Frangione giornalista per Motorsport.com, di tutto quello che è successo durante il weekend del GP del Messico.
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