Durante la dodicesima puntata di “Paddock GP”, abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare Beatrice Frangione, giornalista e autrice. Le varie chiacchiere tra il GP del Messico e qualche tuffo nel passato, hanno portato anche a discutere su quanto accaduto in casa Mercedes. Dalla partenza di Bottas al secondo posto di Hamilton, per una sfida mondiale che forse inizia ad assumere un peso non indifferente.
La partenza di Bottas: svista o sabotaggio contro Hamilton?
Danneggiare il proprio compagno di squadra non è mai un bene; compiere tale azioni di proposito è invece impensabile, soprattutto a fronte di una condizione contrattuale specifica. Valtteri Bottas, come ricordato da Beatrice, ha scelto di essere lo scudiero di Hamilton, motivo per cui la partenza fatta in Messico non rappresenta l’atto di ribellione in cui forse in tanti, Red Bull compresa, sperano.
Mi hanno fatto sorridere molto le dichiarazioni che ha fatto Bottas nel post gara; Bottas ha detto che non vede cosa ci sia da discutere in merito alla manovra avvenuta in partenza, in quanto semplicemente lui ha fatto il suo, convinto che dietro ci fosse Hamilton, perché non ha visto chi ci fosse alle sue spalle. Ora, immagino ci siano stati dei briefing nel pre gara dove hanno analizzato nel dettaglio come fare la partenza, […] e soprattutto c’è la testimonianza dei video della partenza, dove si vede chiaramente che ad un certo punto Bottas è esattamente l’insalata all’interno del sandwich.
Beatrice Frangione
Alla sua sinistra c’è la vettura di Max e alla sua destra l’ombra nera di Lewis; cosa gli è saltato in mente per andare a chiudere Lewis? In tanti hanno ipotizzato che comunque sia stata una scelta volontaria; semplicemente credo sia stata una manovra sbagliata, […] ha fatto una manovra un po’ da rookie. Errore che ha compromesso la sua gara e quella della Mercedes come team; quella di Lewis non tanto perché comunque secondo me (Max Verstappen, ndr) lo avrebbe poi preso.
Beatrice Frangione
Hamilton come Vettel: complimenti al sapore di consapevolezza?
Se da un lato abbiamo un Max Verstappen diverso nei modi di fare in pista, dall’altro Lewis Hamilton sembra essere cambiato fuori. Le congratulazioni sincere al termine del GP di Città del Messico appaiono come una novità in questo 2021 pieno di lotta e frecciatine. Brasile, Qatar, Arabia Saudita e Abu Dhabi. Questi i quattro GP mancanti per assegnare il titolo mondiale; titolo che pare viaggiare su binari diversi quasi come successo con quel Vettel vestito di rosso.
In questo modo di fare mi ha un po’ ricordato Sebastian Vettel nel 2017 e nel 2018. […] È stata la prima volta che ho visto sinceramente Lewis Hamilton abbacchiato; c’è stata un’immagine, quando lo hanno inquadrato mentre toglieva il casco, in cui era proprio serio, pensieroso. Poi questo suo modo di andare a complimentarsi, cosa che invece nel corso dell’anno non ha fatto sempre in maniera molto sincera e spontanea; ecco, per un attimo ho rivisto quel Sebastian Vettel che, consapevole che non ce l’avrebbe fatta, andava a complimentarsi con il futuro campione del mondo.
Beatrice Frangione
Da un lato è un gesto molto bello, mentre dall’altro a me dispiace, perché se il mondiale viene perso dalla Mercedes è per colpa del team, non per colpa di Lewis. Lewis Hamilton sta facendo di tutto per prendere il possibile ad ogni appuntamento; certo, è umano anche lui e qualche errorino lo ha commesso anche nella fase iniziale del mondiale perché si è reso conto che c’era qualcuno che effettivamente poteva dargli fastidio. Può capitare. Adesso siamo a quattro rigori dalla fine e un po’ di “strizza” credo la abbia.
Beatrice Frangione
Ascolta PaddockGP!
Non dimenticare di ascoltare l’ultima puntata di PaddockGP. Durante l’episodio numero dodici, abbiamo commentato, assieme a Beatrice Frangione giornalista per Motorsport.com, di tutto quello che è successo durante il weekend del GP del Messico.
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