Sull’autodromo Hermanos Rodriguez, Max Verstappen si aggiudica il primo dei cinque match point validi per l’assegnazione del titolo 2021. Nel weekend del GP del Messico, la Red Bull, nonostante un sabato indecifrabile, si conferma nettamente più veloce della Mercedes. Il pilota olandese guadagna sette punti su Lewis Hamilton, porta a 19 punti il vantaggio sull’inglese e va in fuga nel mondiale. Dal canto suo il team, complice il colpo di testa di Bottas al via, si avvicina alla Mercedes nella classifica costruttori: le due squadre sono ora divise da un solo punto.
GP Messico, la Red Bull domina nella bolgia dell’Harmanos Rodriguez
Alla fine i pronostici sono stati rispettati. Il GP del Messico sulla carta doveva essere una vittoria facile per la Red Bull e Max Verstappen, ma la difficile qualifica di sabato, con la pole andata inaspettatamente a Valtteri Bottas, aveva subito fatto pensare all’ennesimo weekend con le forze in campo ribaltate rispetto alle premesse della vigilia. Niente di più sbagliato: in gara la RB16B è tornata ad essere la vettura vista nelle prove libere e nelle ultime gare. Veloce, imprendibile e frustrante per le ambizioni iridate di Lewis Hamilton. Che prova invano a tenere il passo di Verstappen, salvo poi essere costretto a difendersi dall’attacco dell’idolo di casa Sergio Perez, arrivato terzo.
La Red Bull e Mad Max hanno vinto per manifesta superiorità, mai la leadership di Verstappen è stata messa in discussione. Certo, un bell’aiuto all’olandese è arrivato da parte di Valtteri Bottas che partiva in pole e al via, invece di chiudere la porta alla RB16B, si è messo a battagliare con il compagno di squadra. Max ha trovato un’autostrada libera e, con una staccata pazzesca, ha infilato entrambi i piloti Mercedes. Visto il ritmo della sua monoposto, è assai probabile che Verstappen avrebbe vinto comunque, ma è indubbio che il finlandese gli abbia facilitato parecchio il compito. Il distacco nella classifica iridata tra Max e Lewis è ora di 19 punti, mai così tanti da prima di Silverstone in poi. E sarebbero stati 20 se la Mercedes durante l’ultimo giro non avesse richiamato Bottas ai box per fargli fare il giro veloce, togliendo così il punto alla Red Bull.
GP Messico: Max tenta la fuga nel mondiale, Checo si gode il suo pubblico
Con 19 punti di vantaggio sul tuo inseguitore, le parole mondiale e fuga non sono più un tabù. Lo sa bene Max Verstappen che, nonostante predichi tranquillità, è consapevole di aver messo una serie ipoteca sul titolo. Con il Brasile, altra pista favorevole alla Red Bull, alle porte il 33 ha la possibilità di portare a casa il secondo match point della stagione. In molti ieri si sono affrettati a dire che, a questo punto dell’anno, il mondiale è già cosa fatta e lo può perdere solo Max, dando per spacciato un sette volte campione del mondo come Hamilton, in verità ieri piuttosto abbattuto al termine della gara. Inquadrato dalle telecamere della regia internazionale, Lewis è parso pensieroso e frustrato. Lo è stato per tutta la gara, lamentando la velocità di Verstappen, dopo aver subito, incredulo, l’attacco di Bottas al via.
Già, Bottas. Mentre la Mercedes deve fare i conti con i dolori del giovane Valtteri, la Red Bull si gode invece lo stato di forma di Sergio Perez. Il terzo posto di Checo ha permesso alla scuderia austriaca di azzerare quasi il distacco nella classifica costruttori. Ieri il pilota messicano ha mandato in visibilio il suo pubblico, lo stesso Verstappen ha beneficiato del fattore “campo” rappresentato dalle decine di migliaia di tifosi presenti alla stadio del Baseball. Una bella iniezione di adrenalina per i due piloti in vista delle ultime, decisive, quattro gare della stagione.
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Rosanna Greco
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