Lewis Hamilton è chiamato a vincere in Messico ed accorciare le distanze dal rivale Verstappen. Non sarà una gara semplice per lui quella all’Hermanos Rodriguez, visto e considerato che il motore della Mercedes soffre da sempre l’aria rarefatta dovuta all’alta quota. Parlando di motore, l’eptacampione apre una parentesi interessante sulla vita della sua ultima PU.
Hamilton darà il massimo in Messico
Il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton dovrà dare il massimo in Messico. Qui ha vinto a stento l’ultima edizione nel 2019 – chiudendo solamente a +1.766 secondi dalla Ferrari di Vettel ed ottenendo il titolo numero 5 – poiché la Mercedes soffre di vertigini. Di certo non come le persone che se si affacciano da grandi altezze iniziano ad avere nausea e capogiri, ma il motore della W12 (e delle sue versioni precedenti) non è mai andato d’accordo con l’aria rarefatta.
Considerando che il tracciato Hermanos Rodriguez sorge a più di 2mila metri dal livello del mare, non sarà facile per la Casa di Stoccarda cercare di impensierire i portacolori della Red Bull che, qui in Messico, avranno tutto il tifo dalla loro parte grazie a Checo Perez. Questo non impensierirà però Hamilton che assicura sulle condizioni del suo motore durante l’ultima conferenza stampa.
Non abbiamo avuto nuove parti sulla macchina da Silverstone, mentre gli altri hanno continuato ad aggiungere nuove cose. Penso che la Red Bull sia la favorita qui, ma sta a noi sfruttare al meglio le nostre opportunità. E speriamo basti per mettere sotto pressione il nostro avversario. Sinceramente penso che l’obiettivo sia finire la stagione con il motore attuale, quindi non ci sarà un nuovo propulsore.
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