Il Motor Late Show continua la sua avventura come ogni mercoledì alle 21:30 su Rossomotori.it. Questa settimana è toccato al noto preparatore atletico italiano Federico Stirpe presenziare ai nostri microfoni per approfondire quella che è la figura del preparatore atletico e quanto è fondamentale per un team automobilistico averne uno a disposizione.
Federico Stirpe: “Un pilota deve avere un’ottima condizione psico-fisica”
Il filosofo cinese Confucio era solito recitare: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita“. Questo è un proverbio che Federico Stirpe, preparatore atletico italiano, ha fatto realizzato e fatto suo. Originario di Viareggio, Federico è sempre stato appassionato per l’attività sportiva, decidendo così di laurearsi Scienze Motorie presso l’Università di Pisa.
Questo percorso di studi gli ha permesso di affacciarsi alla sua altra grande passione: il motorsport, divenendo un noto preparatore atletico che ha partecipato negli anni a importantissime competizioni quali la 24 Ore di Le Mans per il team Proton Dempsey Racing assistendo il pilota Riccardo Pera.
Assieme a Federico Stirpe, abbiamo affrontato ed approfondito quello che è il ruolo del preparatore atletico, posizione che lui ricopre da molti anni assistendo piloti e squadre importanti come, ad esempio, Stefano Gai, Jacques Villeneuve e Giancarlo Fisichella di Scuderia Baldini.
Il mestiere svolto da Federico e molti altri preparatori come lui, non è di certo un ruolo da sottovalutare, anzi l’esatto contrario. Con delle vetture così potenti e sofisticate, il pilota deve avere una formazione psico-fisica eccellente per cercare di portare a casa il migliore dei risultati senza che il proprio fisico ne risenta. Vi lasciamo, col video che segue, con l’intervista integrale fatta a Federico Stirpe dove si affrontano spunti di riflessione non indifferenti. Buona visione!
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