Pedro Acosta
Lo spagnolo commenta il suo primo approccio con la Moto2 e rivela di aver rinunciato al salto diretto in MotoGP.

Pedro Acosta ha conquistato all’esordio il titolo di campione del mondo della classe Moto3. Il giovane spagnolo originario di Mazarrón ha stupito chiunque, tanto che la KTM non vorrà farselo sfuggire tanto facilmente. Egli è già approdato in Moto2, dove correrà nella stagione 2022 al fianco di Augusto Fernandez. La squadra è rimasta la stessa, ovvero il team Red Bull KTM Ajo. Per lui c’è stata anche la possibilità di passare subito in MotoGP, ma ha preferito non bruciare le tappe e non imitare quanto fatto da Miller in passato e da Darryn Binder. Il primo test in Moto2, poi, non lo ha visto così lontano dalle prime posizioni.

Pedro Acosta non ha fretta di salire in MotoGP, la priorità ora è la difficile Moto2

Il giovane campione sta mostrando una maturità eccezionale nonostante l’età di 17 anni. Non solo all’interno dei confini della pista, ma anche quando ha a che fare con la stampa. Le sirene della MotoGP avevano già suonato per lui, ma l’ex numero 37 (userà il 51 il prossimo anno, il 37 era già occupato dal compagno Augusto Fernandez) ha declinato la succosa offerta. Anche perché, da come dice, con la Moto2 si è trovato subito molto bene:

In generale questi due giorni di test non sono andati per niente male. Volevo fare esperienza e chilometri sulla Moto2, ho davvero tanto da imparare. Sono contento del lavoro che abbiamo portato a termine, la squadra ha fatto il suo meglio per farmi sentire a mio agio fin da subito. Ora è tempo di riposare e poi di ricominciare ad allenarmi per diventare più forte ed essere pronto a questa nuova avventura. Ammeto che ho avuto la possibilità di andare direttamente in MotoGP senza passare dalla Moto2, ma preferisco non affrettare le cose e non saltare le tappe.

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Pedro Acosta in azione per la prima volta in sella alla Kalex Moto2 del team Red Bull KTM Ajo – Photo Credit: motogp.com

Devo fare esperienza perché credo che ancora me ne manchi e voglio imparare passo dopo passo. Questo mi aiuterà se e quando arriverò in MotoGP. L’importante non è vincere nelle categorie inferiori, ma essere pronti per fare bene quando si arriva in cima. Se non vincerò subito in Moto2, anche fosse solo per un punto, mi piacerebbe rimanere nella categoria per un secondo anno. Alla fine della prossima stagione avrò 18 anni, quindi se restassi un altro anno in Moto2 non succederebbe nulla.

Pedro Acosta, pilota Red Bull KTM Ajo Moto2

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Riccardo Zoppi

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