Venerdì 19 novembre, in Qatar, si terrà una riunione dell'associazione piloti per discutere dell'incoerenza della FIA e dei commissari.

La cosiddetta goccia che fa traboccare il vaso sembra essere infine arrivata. La giornata di venerdì in Qatar non sarà infatti solo il classico giorno dedicato alle prove libere, ma vedrà anche la riunione della GPDA, la Grand Prix Driver Association. Dopo le tante incoerenze da parte della FIA e dei commissari di gara, l’associazione dei piloti ha infatti deciso di indire una riunione in Qatar per discutere il metodo di valutazione poco coerente usato per penalizzare o meno team e piloti.

Riunione dell’associazione piloti in Qatar: i commissari, la FIA e la loro incoerenza

Sebbene la stagione di F1 2021 abbia regalato, e ancora regalerà, quello spettacolo mancato per molti anni, le tante decisioni prese dalla Federazione hanno fatto finalmente storcere il naso ai diretti interessati. Incoerenza, questa la parola d’ordine che nella giornata di venerdì in Qatar verrà messa sul tavolo di discussione. La Grand Prix Driver Association si riunirà infatti per discutere questo brutto capitolo di F1.

L’ultimo episodio fonte di discussione è il ricorso fatto da Mercedes per la manovra di Verstappen in Brasile; manovra non investigata, ora revisionata e di cui ancora non si conosce l’esito. Tra i vari episodi incoerenti, portati alla luce dagli stessi piloti, ci sono anche la manovra di Ricciardo in Messico, quella di Tsunoda in Brasile e quella di Alonso in Texas. L’australiano non è infatti stato sanzionato per aver mandato Bottas in testacoda; epilogo diverso invece per il giapponese, reo del contatto con Stroll e penalizzato di 10 secondi. Fernando Alonso ha invece avuto una lunga discussione con la FIA in merito a quella posizione che solo lui ha dovuto restituire nonostante altri avessero eseguito lo stesso tipo di sorpasso.

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I piloti attorno al prototipo per il Mondiale di F1 2022 – Photo Credit: F1 Official Twitter Account

Episodi sempre delicati, anche difficili da giudicare che però peccano di un’incoerenza dettata da un problema alla base; in F1 infatti i commissari di gara non sono gli stessi per tutta la durata del mondiale. Di conseguenza, ogni commissione può valutare uno stesso episodio in maniera diversa, creando così confusione soprattutto tra chi in pista poi ci deve andare. Venerdì 19 novembre i piloti diranno finalmente la loro, riportando quanto uscirà dalla riunione direttamente ai vertici di F1.

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Chiara Zambelli

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