Dall'Igna Rossi
Dall'Igna parla del possibile test di Rossi sulla Ducati e ripercorre sia la crescita della Desmosedici sia fissa gli obiettivi per il 2022

Alla Gazzetta dello Sport Gigi Dall’Igna ha tirato le somme sulla stagione della Ducati, parlando anche di due ex ducatisti come Casey Stoner e Valentino Rossi. Occhi puntati addosso alla casa di Borgo Panigale nel 2022, con Bagnaia e Martin pronti a mettere pressione al campione del mondo Fabio Quartararo.

Rossi e Dall’Igna: le parole dell’ingegnere

Valentino Rossi si appresta a iniziare la seconda parte di carriera sulle quattro ruote. Ma le moto non potranno mai appartenere solo al suo passato e già si vocifera di un possibile test. Dall’Igna ha smentito chiaramente queste voci, non chiudendo allo stesso tempo, la porta.

Di far guidare una Ducati a Rossi non ne abbiamo parlato, ma chiedergli ora qualcosa sarebbe poco intelligente, perché non so che rapporti abbia con la Yamaha e mi pare giusto lasciare a lui la possibilità di decidere

La presenza di Casey Stoner nel box Ducati nelle ultime gare della stagione appena terminata ha fatto sognare i tifosi. Avere l’australiano nel box per Bagnaia e Miller potrebbe essere lo step necessario per capitalizzare il lavoro fatto. L’ingegner Dall’Igna però non nasconde la difficoltà dell’operazione Stoner-coach.

È complicato lavorare con un coach che vive e ha la famiglia dall’altra parte del mondo: è una cosa difficile da attuare e io sono un tipo pragmatico

Testa al 2022

La stagione appena conclusa è stata indubbiamente tra le migliori degli ultimi anni da parte di Ducati. Bagnaia è in forte crescita, capace di ricucire parzialmente il distacco con Quartararo. La Desmosedici da moto in passato tacciata come “difficile da guidare”, ora è ambita da tutti, tanto che ci saranno otto Ducati in griglia la prossima stagione. E oltre agli “ufficiali Miller e Bagnaia”, sta crescendo velocemente anche Jorge Martin, guardato dagli addetti ai lavori come un possibile candidato al contendersi il titolo.

Ha fatto un grande lavoro, nell’ultima parte di stagione è forse stato il migliore pilota in pista con 4 vittorie nelle ultime sei gare che sarebbero quasi 5 considerando la caduta di Misano. È quello che è cresciuto di più: Pecco ha di bello che quando pensi che abbia raggiunto un alto livello, lui fa un altro step: questa è la cosa che mi ha sorpreso di più.

Ha fatto la pole al secondo GP in MotoGP, è stato fortissimo e sappiamo quanto sia difficile la prima stagione in top class”. A podio è andato anche un altro debuttante
Dall'Igna Rossi
Jorge Martin che festeggia a Valencia – photo credits: motogp.com

Da quando Dall’Igna ha messo le mani sulla Desmosedici, il miglioramento generale è stato sensibile. Il “papà” dell’attuale Ducati ha voluto ricordare anche il lavoro fatto in questi anni, capaci anche di mettere in difficoltà Marc Marquez con Andrea Dovizioso.

Sono molto felice del lavoro fatto insieme alla squadra, all’inizio la Ducati non era molto competitiva, ma anno per anno siamo migliorati. Abbiamo una moto veloce e versatile, non abbiamo ancora raggiunto la destinazione finale, ma sono felice per la crescita in quest’anno: abbiamo vinto con quattro piloti, conquistato 24 podi con cinque piloti differenti, un record, e nel GP di Valencia, per la prima volta nella nostra storia abbiamo monopolizzato il podio

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Simone Massari

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