Il pilota della Haas, Nikita Mazepin, da un voto alla sua prima stagione in F1. Il russo si è dato un bel quattro su cinque, in base al sistema usato in Russia, per la sua stagione da debuttante. Il russo non si è dato il voto più alto, cinque, dicendo che sarebbe un’eccellenza che non può essere quantificata e quindi un quattro va più che bene.
La stagione di Nikita Mazepin
Nikita Mazepin è arrivato in Formula 1 come parte di una formazione 2021 tutta da debuttante per il tean Haas, in coppia con il campione di Formula 2 Mick Schumacher. Non è stata una stagione facile per Mazepin, che inizialmente non era allo stesso livello di Schumacher prima di ricevere un nuovo telaio dopo la pausa estiva che gli ha dato una spinta in più. Tuttavia, questo è stato danneggiato durante le prove per il Gran Premio del Qatar, mentre Mazepin ha poi perso la gara di fine stagione ad Abu Dhabi dopo essere risultato positivo al COVID.
La decisione di Haas di non sviluppare la VF-21 ha lasciato sia Mazepin che Schumacher in lotta per la maggior parte della stagione, con Mazepin che ha effettivamente concluso la stagione in ventunesima ed ultima posizione in un campionato di 20 piloti con la P20 andata a Robert Kubica che aveva disputato due gare per Alfa Romeo. Mazepin nonostante tutto è orgoglioso di se stesso per aver superato tutte le sfide che gli si sono presentate, e così si è segnato il punteggio massimo per la sua mente: un quattro su cinque. Ricordiamo che in Russia i voti vanno dal 2 al 5.
Le dichiarazioni di Nikita Mazepin
Ho finito la scuola quattro anni fa ed è stata l’ultima volta che ho ricevuto voti e non mi manca molto. Non penso mai che dovresti prendere un cinque perché cinque è l’eccellenza (in Russia i voti vanno da 2 a 5) e non so cosa sia l’eccellenza. Oggi potrebbe essere eccellente, ma domani mi rendo conto che posso fare qualcosa di più. Quindi quattro è il massimo che posso darmi. Quindi immagino quattro per essere riusciti a resistere, perché i tempi sono stati davvero difficili quest’anno in alcuni punti. Probabilmente un tre per l’adattamento perché non è stato il mio punto di forza e continuo a migliorarlo.
Poi ho anche commesso degli errori come nella gara del Bahrain e in altri eventi in cui non mi sentivo di fare bene, o ho provato troppo e alla fine ho perso il mio tempo sul giro come in Brasile, dove credo che avessimo una possibilità di superare la Williams o di entrare in Q2. Quelli sono stati sicuramente i momenti peggiori, ma i momenti alti ci sono stati. Ho fatto una buona gara a Silverstone, in Brasile e in Messico.
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Mara Romano