La stagione di F1 si è conclusa forse nell’unico modo in cui un anno così lottato poteva concludersi, dunque all’ultimo giro. Il pasticcio combinato dalla direzione gara nel corso dell’ultima fase del GP di Abu Dhabi è stata una costante di tutto l’anno, una pecca per quello che è stato il mondiale più bello degli ultimi anni. Tra ricorsi, rigetti e possibili appelli, il campione del mondo sotto la bandiera a scacchi di Yas Marina resta Max Verstappen; ripercorriamo quindi insieme quali sono stati i cinque momenti chiave della lotta che ha portato Hamilton e Verstappen a contendersi il titolo all’ultima gara.
I 5 momenti chiave della lotta al titolo tra Hamilton e Verstappen
- Il primo momento di pressione sulle spalle dei due piloti, arriva subito a Baku, quasi al termine del GP di Azerbaijan. A pochi giri dalla fine Max Verstappen è in testa, ma una vittoria che sembra in tasca si trasforma in uno zero in classifica a causa dello scoppio di un pneumatico. La ripartenza sembra favorire Lewis Hamilton, ma l’inglese preso dalla foga lascia inserito il famoso “magic button” sul suo volante, andando dritto in curva e lasciandosi così scappare dei punti importanti.
- Lo scontro avvenuto all’inizio del GP di Gran Bretagna è forse il primo momento iconico della lotta al titolo mondiale; Verstappen e Hamilton partono insieme, lottando come spesso hanno fatto. La sportellata di Imola è però un vago ricordo di fronte al contatto tra i due; l’olandese finisce infatti a muro, illeso fortunatamente, mentre l’inglese rimane in pista e anche se penalizzato vince la gara di casa. Per Verstappen è il secondo ritiro nella prima parte della stagione.
- Altro giro, altra corsa e il mondiale si sposta in Ungheria, rimasta nella mente di tutti a causa della partenza strike da parte di Bottas e Stroll. Lo sfortunato Verstappen finisce danneggiato non a causa sua; metà del fondo della sua RB16B si è infatti rotto nello scontro iniziale. Nonostante questo, l’olandese riesce comunque a portare la macchina a punti, ma il distacco dal rivale inglese è molto ampio. Dopo la squalifica di Vettel, Hamilton è secondo mentre Verstappen è nono.
- Monza porta con sé l’immagine dei due piloti che si contendono il titolo, entrambi usciti dall’Autodromo senza punti; ma soprattutto confermando quella voglia di non mollare un titolo mondiale che sarebbe valso in ogni caso una nuova pagina di storia della F1.
- La svolta per Lewis Hamilton arriva in Brasile; la squalifica e la penalità per il cambio di motore risvegliano nel sette volte iridato quella fame di titolo mondiale un po’ nascosta nelle precedenti gare. L’epilogo del weekend a Interlagos è sensazionale e inaspettato; Hamilton trionfa e domina la pista brasiliana, riaprendo un mondiale che mentalmente sembrava diretto verso l’olandese.
GP Belgio 2021: il peso di una singola gara
Una gara può influenzare un mondiale composto da 22 appuntamenti? Sì, se il mondiale in questione è quello del 2021 ed esiste la possibilità di un pareggio al termine dell’ultimo GP. Fortunatamente i due contendenti al titolo hanno osservato un comportamento duro ma corretto nel corso della gara a Yas Marina, motivo per cui la gara non corsa in Belgio non è stata causa dell’assegnazione del titolo.
Hamilton e Verstappen sono infatti arrivati ad Abu Dhabi in perfetta parità; tra complotti e fantasmi del passato, in molti hanno creduto che fosse possibile un incidente tra i due, soprattutto visto il comportamento poco sportivo da parte di entrambi in Arabia Saudita. Così non è stato, ma nel caso Hamilton e Verstappen avessero totalizzato zero punti entrambi, il mondiale sarebbe finito comunque nelle mani del numero 33 perchè autore di una vittoria in più. Il Belgio.
Verstappen campione: l’immagine che rappresenta il titolo perso di Hamilton
La Williams di Nicholas Latifi nel muro di Abu Dhabi resta forse una delle immagini più suggestive; il mondo della F1 ha trattenuto il fiato per l’intera durata della safety car in pista, restando poi in apnea per quell’ultimo giro valso il mondiale. Nel caos generale l’errore del pilota della Williams è stato giustamente etichettato come l’episodio chiave per la vittoria di Verstappen.
C’è però un’immagine in particolare che forse rappresenta il momento in cui Hamilton ha capito che la pista richiamava un altro campione del mondo. Dopo lo schianto di Latifi, si è visto infatti Hamilton scuotere la testa, forse non tanto per disapprovazione quanto più per quella sensazione di una fortuna che viene a mancare nel momento cruciale e di un mondiale che la pista ha sancito non essere suo.
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